◆ La crisi climatica sta causando un cambiamento così drastico negli oceani che si rischia un evento di estinzione di massa delle specie marine. Lo scrive il Guardian, basandosi su uno studio pubblicato su Science. L’effetto del riscaldamento globale sulle specie marine è stato meno studiato di quello sulle specie terrestri, ma l’aumento della temperatura dell’acqua e la riduzione dell’ossigeno sono evidenti. Questi fattori, destinati a peggiorare se non saranno contenute le emissioni di gas serra, potrebbero causare un’estinzione di massa paragonabile a quella avvenuta 250 milioni di anni fa. Se invece si riuscisse a contenere l’aumento della temperatura media globale entro i due gradi rispetto all’epoca preindustriale, come stabilito dall’accordo di Parigi, si potrebbero limitare i danni. In questo caso, infatti, sparirebbe il 4 per cento delle specie.

Secondo gli autori dello studio, Justin Penn e Curtis Deutsch dell’università di Princeton, negli Stati Uniti, sono più a rischio le specie che vivono nelle regioni polari, perché potrebbe scomparire il loro habitat. Le regioni tropicali potrebbero invece perdere gran parte della loro biodiversità, perché molte specie migrerebbero verso zone più temperate. Le previsioni in questo campo sono però difficili, scrive Science. Secondo Karen Wishner dell’università del Rhode Island, intervistata da National Geographic, la speranza è che le singole specie riescano ad adattarsi ai cambiamenti.

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Questo articolo è uscito sul numero 1459 di Internazionale, a pagina 104. Compra questo numero | Abbonati