Ammar Awad, Reuters/Contrasto

Scontri violenti sono scoppiati tra i palestinesi e la polizia israeliana nella moschea Al Aqsa, a Gerusalemme, il 29 aprile, l’ultimo venerdì di Ramadan. Nel complesso di Al Aqsa ci sono state tensioni tutti i venerdì del mese sacro, ricorda Haaretz ( nella foto gli scontri del 22 aprile ). La stessa notte le forze di sicurezza israeliane hanno ucciso Yahya Adwan, 27 anni, in un’operazione nel nord della Cisgiordania, mentre una guardia in servizio all’ingresso della colonia israeliana di Ariel è morta in un attacco. Intanto da dicembre 2021 i finanziamenti dell’Unione europea alla Palestina sono bloccati dall’ungherese Olivér Várhelyi, commissario per il vicinato e l’allargamento, vicino al premier nazionalista Viktor Orbán. Il quotidiano francese Le Monde spiega che Várhelyi ha bloccato 215 milioni di euro contro il parere della maggioranza degli stati dell’Unione, “condizionandone il versamento alla revisione dei manuali scolastici palestinesi, accusati dalle lobby filoisraeliane di incitare alla violenza”. La soluzione della questione è nelle mani della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, l’unica che può imporre a Várhelyi di sbloccare i fondi.

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Questo articolo è uscito sul numero 1459 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati