Pechino, Cina, 24 gennaio 2023 (Kevin Frayer, Getty)

In Asia anche festeggiare è diventato divisivo. “I nazionalisti cinesi insultano online chiunque scriva capodanno lunare invece di capodanno cinese”, si legge sul Korea JoongAng Daily, che pubblica gli screenshot degli account di molte celebrità del k-pop, ma anche del British museum, che ha invitato a celebrare la festività “coreana”. Eppure il 22 gennaio non è stata solo la Repubblica popolare ad aggiornare il calendario. Oltre a Hong Kong e Taiwan, in questi giorni ci si riunisce con la propria famiglia anche in Corea del Nord e del Sud, in Malesia, in Mongolia, nelle Filippine, in Indonesia, a Singapore, nel Brunei, in Birmania e in Vietnam. Secondo l’agenzia di stampa governativa Xinhua, in Cina sono stati venduti due miliardi e cento milioni di titoli di viaggio, il doppio rispetto allo scorso anno, ma solo il 70 per cento rispetto al 2019, prima dell’inizio della pandemia. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1496 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati