Samarcanda, Uzbekistan (Oliver Weiken, dpa/Ap/Lapresse)

Il parlamento uzbeco ha votato all’unanimità una proposta di legge che per la prima volta prende di mira la violenza di genere, in particolare quella domestica. È una misura storica che fornisce alle donne e ai minori una maggiore protezione legale. In base al provvedimento, che dovrà essere approvato dal presidente, saranno puniti i responsabili di violenza contro le mogli, le ex mogli, le conviventi o la madre di un figlio in custodia condivisa. Un’altra disposizione impedisce ai colpevoli di abusi sessuali sui minori di lavorare a contatto con i bambini. La proposta di legge arriva in un momento di particolare sensibilità sul tema della violenza contro le donne e i minori, cresciuta dopo la recente scoperta di abusi prolungati su tre ragazze in un orfanotrofio.

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Questo articolo è uscito sul numero 1507 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati