Uzbekistan Un referendum costituzionale che si è tenuto il 30 aprile sotto lo stretto controllo delle autorità permette al presidente Shavkat Mirziyoyev ( nella foto ) di... Leggi
Il parlamento uzbeco ha votato all’unanimità una proposta di legge che per la prima volta prende di mira la violenza di genere, in particolare quella domestica. È una... Leggi
Era uno dei più grandi laghi al mondo e ora è quasi prosciugato. La zona è diventata una distesa di sabbia, colpita da frequenti tempeste. Ma gli abitanti stanno cercando di renderla di nuovo vivibile. Leggi
Il lago d’Aral, tra l’Uzbekistan e il Kazakistan, si è quasi del tutto prosciugato. Ma è in corso un progetto che potrebbe ridare vita all’economia della regione. Leggi
“Le autorità dicono che il lavoro forzato non esiste, ma i dottori non sono a lavoro negli ospedali e nelle cliniche perché vengono obbligati a raccogliere il cotone”, spiega l’attivista Elena Urlaeva. Nell’ultimo anno, in Uzbekistan, circa 900mila persone sono state costrette a lavorare nei campi di cotone. Urlaeva, che da anni combatte questa situazione, è stata arrestata e rinchiusa in un ospedale psichiatrico. Il video della Thomson Reuters Foundation. Leggi
Il 4 dicembre si terranno le elezioni presidenziali in Uzbekistan, uno stato dell’Asia centrale che in passato faceva parte dell’Unione Sovietica. I candidati sono quattro, ma il risultato sembra già scontato. Leggi
Indipendentemente dal fatto che Islom Karimov, l’uomo che ha guidato l’Uzbekistan con incredibile brutalità negli ultimi 27 anni, sia vivo o morto, il suo regno sta praticamente giungendo al termine. Chi prenderà il suo posto? Nell’Asia centrale postsovietica, il leader uzbeco è considerato il più spietatamente paranoico. Leggi
Fino a cinquemila cittadini russi starebbero combattendo come volontari tra le fila del gruppo Stato islamico in Siria e in Iraq. A lanciare l’allarme è stato il centro antiterrorismo della Comunità degli stati indipendenti, che riunisce la Federazione russa e la maggior parte delle ex repubbliche sovietiche. Leggi
In Uzbekistan il presidente uscente Islam Karimov è stato rieletto con il 90 per cento delle preferenze. Karimov è al potere dal 1991. Afp
I 30 milioni di abitanti dell’Uzbekistan sono chiamati alle urne per eleggere il presidente. Secondo le previsioni, i risultati riconfermeranno l’attuale capo di stato, Islam Karimov, che governa il paese più popoloso dell’Asia centrale da tre decenni. Karimov, 77 anni, ex componente del Politburo, l’ufficio politico del comitato centrale del partito comunista, è il più vecchio presidente delle ex nazioni sovietiche. La sua corsa alla rielezione è praticamente priva di opposizione: gli attivisti politici sono in carcere o in esilio e non sono stati ammessi candidati indipendenti.
Anche se la costituzione del paese limita la presidenza a due mandati, Karimov ha usato una serie di stratagemmi per restare al potere, come dichiarare che mandati di diversa durata non si possono considerare consecutivi. Karimov giustifica i suoi metodi duri con la necessità di mantenere la stabilità nel paese che ritiene essere minacciato dall’islam radicale. I paesi dell’occidente hanno definito tutte le elezioni nel paese scorrette, ma mantengono con Tashkent una cooperazione politica e militare. Reuters
Si sono aperti questa mattina, alle 6:00 ora locale (le 2:30 ora italiana), i seggi in Uzbekistan per il primo turno delle elezioni legislative.
Il paese è governato dal 1991 in maniera autoritaria dal presidente Islam Karimov, e queste elezioni rappresentano un test importante per i partiti di governo in vista delle elezioni presidenziali della prossima primavera.
A confrontarsi nelle urne sono solo quattro partiti e tutti e quattro appoggiano Karimov: il Partito liberaldemocratico dell’Uzbekistan, il Partito democratico del popolo dell’Uzbekistan, Rinascita nazionale e Partito della giustizia. Internazionale, Askanews
I liberiani votano sfidando la paura del contagio dell’ebola, la Tunisia sceglie il nuovo presidente, l’Uzbekistan elegge il parlamento: ecco tutte le elezioni dei prossimi giorni. Leggi
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