The Diplomat

I complici stranieri della giunta militare

Un rapporto ricostruisce la complessa rete che alimenta l’industria bellica birmana. Un sistema difficile da smantellare in cui sono coinvolte molte aziende estere Leggi

Politica senza donne

The Diplomat dedica la copertina di novembre ai diritti delle donne in Asia e in particolare nella regione del Pacifico, dove sembra che il cammino verso la parità di genere... Leggi

pubblicità
La cacciata dei fratelli Rajapaksa

Il presidente Gotabaya Rajapaksa è fuggito all’estero dopo che i manifestanti hanno occupato la sua residenza. Ma la crisi in Sri Lanka non è ancora finita Leggi

Sostituzione immaginaria

All’inizio di maggio il sacerdote estremista indù Yati Narsinghanand ha esortato gli induisti a fare più figli, “altrimenti saranno rimpiazzati dai musulmani entro il... Leggi

Mezzo secolo di rancore

Cinquant’anni dopo la restituzione al Giappone di Okinawa, sotto l’occupazione statunitense dal 1945 al 1972, gli abitanti dell’arcipelago si sentono abbandonati da... Leggi

pubblicità
I limiti di un’alleanza

Finora la Cina ha tenuto una posizione neutrale sull’invasione russa dell’Ucraina. Ma mentre rifiuta di criticare il Cremlino per aver violato il territorio e la sovranità... Leggi

Il regime continua a esportare legname

Nonostante le sanzioni imposte dai loro governi, le aziende occidentali non hanno smesso di comprare le materie prime birmane, in mano alla giunta militare Leggi

Successione dinastica

L’11 febbraio il presidente Gurbanguly Berdimuhamedov ha indetto le elezioni anticipate per il 12 marzo. Tre giorni dopo suo figlio, Serdar Berdimuhamedov, ha annunciato... Leggi

La trappola del turismo

Dopo la Thailandia con Phuket e l’Indonesia con Bali, anche il Vietnam si prepara ad aprire un “recinto di sabbia” per i turisti. Da ottobre, infatti, dovrebbe riaprire... Leggi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.