Se non siete studenti di violoncello probabilmente non sapete che Jacques Offen­bach, famoso per le sue operette, compose anche molti duo per questo strumento. Il compositore tedesco naturalizzato francese era lui stesso un violoncellista, quindi la sua gestione dello strumento è sempre idiomatica e, prevedibilmente, ricchissima di melodie. Si potrebbe pensare che dopo aver ascoltato uno dopo l’altro duetti di tre movimenti, con tutti i ritornelli, si provi un senso di stanchezza o di monotonia. Eppure l’uso attento dei registri e l’accurata divisione di melodia e accompagnamento tra i due strumenti riescono sempre a mantenere alta l’attenzione di chi ascolta. Merito anche dell’intonazione impeccabile, dell’unanimità d’insieme e del fraseggio intelligentemente sfumato dei violoncellisti Giovanni Sollima e Andrea Noferini. Un buon esempio è il discreto vibrato del tema con variazioni dell’op. 19 n. 2. Anche i passaggi tecnicamente più ardui non sono mai un problema per i due musicisti. Forse molti penseranno che quasi otto ore di musica per due violoncelli di Offen­bach sono un po’ troppe. Ma questo album della Brilliant Classics è veramente consigliato a tutti gli studenti e gli insegnanti di violoncello e, inutile dirlo, ai fanatici di questo strumento.
Jed Distler, ClassicsToday

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Questo articolo è uscito sul numero 1509 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati