L’8 giugno la corte suprema degli Stati Uniti ha bocciato la composizione dei distretti elettorali dell’Alabama, contestata dagli attivisti per i diritti civili perché discrimina gli elettori neri. “È stata una decisione inaspettata, visto che la corte ha una solida maggioranza conservatrice”, scrive la Cnn. Secondo i giudici, i repubblicani hanno disegnato i distretti in modo da ridurre il peso degli elettori neri (il 27 per cento della popolazione dello stato) e avvantaggiare i bianchi. Una decisione diversa avrebbe ulteriormente indebolito il Voting rights act, la legge approvata nel 1965 per garantire il diritto di voto delle minoranze.

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Questo articolo è uscito sul numero 1516 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati