◆ Le temperature sempre più alte in estate hanno portato allo sviluppo di nuovi prodotti assicurativi. A differenza di alluvioni e incendi, il caldo estremo di solito non è considerato nelle polizze, scrive Grist, a parte qualche raro caso nell’agricoltura. Ma le cose stanno cambiando. Nel 2022 in Giappone due aziende hanno cominciato a offrire polizze contro i colpi di calore. Il contratto, sottoscritto tramite un’app, è giornaliero, ma ci sono anche piani mensili. Se l’assicurato è ricoverato per caldo eccessivo, ottiene il rimborso delle spese mediche. Più di ottantamila persone hanno sottoscritto queste polizze. Nello stato del Gujarat, in India, è stata invece introdotta una forma di sostegno alle donne che lavorano all’aperto. Le lavoratrici pagano una somma iniziale e poi, se la temperatura media supera un valore soglia per tre giorni, possono rimanere a casa e ricevere un risarcimento. Un tipo di tutela diverso è quello previsto per gli allevatori di bovini da latte nel Regno Unito. Il programma, ancora sperimentale, distribuisce una cifra prestabilita in caso di ondate di caldo che provochino malattie o morte del bestiame.

Secondo Grist, le assicurazioni contro il caldo non si diffonderanno molto. È più probabile l’estensione delle forme di protezione attuali per includere i pericoli legati alle temperature estreme. Dopotutto, le ondate di caldo sono spesso associate ad altri eventi negativi come siccità, incendi e interruzioni nelle forniture di elettricità.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1526 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati