◆ Per combattere il cambiamento climatico c’è chi ipotizza di modificare la composizione chimica degli oceani in modo da accelerare l’assorbimento di anidride carbonica. Un articolo pubblicato su Science prende in esame la tecnica dell’alcalinizzazione. Di recente l’azienda Planetary technologies ha condotto un test ad Halifax, sulla costa orientale del Canada, versando in mare una miscela di colorante rosso e idrossido di magnesio, un antiacido di colore bianco. Secondo Science “il minerale alcalino dovrebbe aumentare il pH dell’acqua marina, innescando una reazione chimica che assorbe l’anidride carbonica dall’atmosfera e la converte in bicarbonato, uno ione che può rimanere indisturbato nell’oceano per millenni”. Due aspetti critici ancora da chiarire sono la quantità di gas che può davvero essere catturata con l’alcalinizzazione e i possibili effetti sull’ambiente. In passato sono stati condotti esperimenti su un’altra tecnica di modifica degli oceani: aggiungere composti chimici contenenti ferro per facilitare la crescita di alghe che assorbono anidride carbonica con la fotosintesi. Nel 2012, durante un test vicino all’arcipelago canadese Haida Gwaii, una nave ha versato in mare 120 tonnellate di solfato e ossido di ferro, provocando una fioritura di fitoplancton visibile dallo spazio. Il fenomeno ha scatenato le proteste degli ecologisti, portando alla cancellazione dei test. L’alcalinizzazione è un metodo diverso, ma i suoi effetti sulla vita marina sono ancora ignoti.

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Questo articolo è uscito sul numero 1541 di Internazionale, a pagina 112. Compra questo numero | Abbonati