“Secondo un sondaggio del centro studi di Singapore Iseas-Yusof Ishak institute, più della metà dei paesi del sudest asiatico preferirebbe la Cina agli Stati Uniti se l’Asean, l’associazione che li riunisce, fosse costretta a scegliere tra le due potenze rivali”, scrive Nikkei Asia. È la prima volta che le preferenze per la Cina superano quelle per gli Stati Uniti. Nel 2023 il 39,8 per cento degli intervistati, tra cui rappresentanti del settore privato, dei governi, dell’accademia e di istituti di ricerca, erano favorevoli alla Cina. Il risultato dimostra la crescente influenza di Pechino nella regione, in particolare in Malaysia, Indonesia e Laos, dove grazie al successo della nuova via della seta la fiducia nei suoi confronti ha superato il 70 per cento. Decisamente dalla parte degli Stati Uniti gli intervistati nelle Filippine e nel Vietnam, a causa delle tensioni con Pechino nel mar Cinese meridionale, ma il calo di consensi nei confronti di Washington è generalizzato in tutta la regione. ◆
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1557 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati