Il Partito socialista catalano (Psc) ha vinto le elezioni regionali in Catalogna del 12 maggio. Gli indipendentisti guidati da Carles Puigdemont hanno perso la maggioranza, a più di sei anni dal tentativo di secessione del 2017. Guidati da Salvador Illa, ex ministro della salute durante la pandemia di covid-19, i socialisti catalani hanno ottenuto 42 seggi sui 135 del parlamento regionale, nove in più rispetto al 2021. “Era una morte annunciata”, scrive La Vanguardia. “Lo stress provocato in una società democratica da un tentativo secessionista che non ha un sostegno inequivocabile finisce per costare caro in termini elettorali. Soprattutto se i promotori di quel tentativo insistono nel mantenere la stessa narrazione. È successo in Québec e sta per ripetersi in Scozia, dove l’autodistruzione del secessionismo scozzese procede a passo spedito”. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1563 di Internazionale, a pagina 20. Compra questo numero | Abbonati