I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana la freelance norvegese Eva-Kristin Urestad Pedersen.

I tuoi ricordi non sono solo tuoi. Li devi “contendere” a persone con cui hai condiviso vita, amori e amici, ma anche a persone con cui hai condiviso solo brevi istanti. Che succede infatti quando i ricordi dello stesso episodio sono diversi? È l’argomento principale di Romanzo senza umani di Paolo Di Paolo, un libro che è tutto tranne che privo di umani. Attraverso il viaggio di Mauro Barbi, un professore di storia, intorno a un lago in Germania che fu completamente congelato nella piccola era glaciale (epoca di cui Barbi è esperto), Di Paolo parla di come i ricordi siano la base sulla quale cerchiamo di costruire la nostra identità. Siccome questi ricordi sono infinitamente fragili, siamo fragili anche noi. Dopo aver finito di leggere il libro mi viene da pensare che forse siamo veramente forti solo quando i nostri ricordi sono identici a quelli della persona con cui li condividiamo. Di Paolo è nato nel 1983 ed è impressionante come uno scrittore relativamente giovane possa scrivere con una tale lucidità ed eleganza su un argomento del genere. Romanzo senza umani è un bellissimo romanzo. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1544 di Internazionale, a pagina 76. Compra questo numero | Abbonati