Una volta tanto è Adelphi, e non Orecchio Acerbo, a pubblicare la trasposizione in immagini di un testo letterario. In questo caso un breve testo poetico di un gigante della poesia russa, Josif Brodskij, premio Nobel per la letteratura nel 1987, tra le sue prime opere poetiche, pubblicato su un giornale per bambini. È del 1962, anno chiave della formazione letteraria di Brodskij. Igor Olejnikov, illustratore e autore nel cinema di animazione, ha visualizzato con estrema libertà, sia nella raffigurazione sia nell’estetica e nel montaggio delle immagini, il poema che narra di Anteo, piccolo, umile rimorchiatore di San Pietroburgo che scorta le grandi, monumentali navi del porto. Ma se nel mito greco Anteo era un gigante figlio di Poseidone, qui il piccolo rimorchiatore è un Anteo alla rovescia. Poiché “l’eroicità” di cui giustamente parla la nota editoriale è in realtà quella dell’invisibilità perenne del servitore minuscolo, la cui abnegazione è il piacere di fornire un servizio essenziale, ma restando nell’anonimato. Ecco il vero eroe. Il tutto è servito nelle piccole e grandi epifanie grafiche sprigionate dalla palette di Olejnikov che, dai grigi plumbei all’azzurro, riesce con vera maestria ad armonizzarli anche nelle singole immagini. Così, se in una vignetta lunga quanto una nave gigantesca c’è un filobus che la percorre, con il veicolo della poesia scorre una fantasia libera da ogni schema. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1529 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati