I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana la giornalista belga Vanja Luksic.

Il consolo è una bellissima tradizione dell’Italia meridionale. Per diversi giorni, amici e vicini mandano cibo cucinato e caffè alla famiglia dove c’è stato un lutto. È una consolazione. Come lo è sicuramente stata, per Orsola Severini, la scrittura di questo suo primo romanzo, autobiografico, molto particolare e commovente. Vi s’intrecciano due temi. L’immenso dolore quando decide di ricorrere a un aborto terapeutico perché il bimbo che aspetta soffre per “un’aberrazione cromosomica”. E il forte legame tra lei e suo padre, morto qualche anno prima, con tanti ricordi risvegliati proprio dal dolore. Antonio Severini (nel libro, tutto è reale, anche i nomi) era un padre inconsueto. Sicuramente non una persona facile, ma eccezionale sì. Un comunista idealista, coltissimo, medico di tale sensibilità ed empatia che ne morirà (ed è al funerale, nella Calabria dov’era nato, che sua figlia scopre il consolo). Sarà nei momenti di grande sofferenza che Orsola scoprirà quanto ha amato e quanto le manca il padre, dopo aver pensato per anni di odiarlo. Tra i medici che si sono occupati di lei solo due donne l’hanno davvero aiutata. Orsola scoprirà che erano grandi amiche del padre.

Fandango Libri, 167 pagine, 16 Euro Il consolo è una bellissima tradizione dell’Italia meridionale. Per diversi giorni, amici e vicini mandano cibo cucinato e caffè alla famiglia dove c’è stato un lutto. È una consolazione. Come lo è sicuramente stata, per Orsola Severini, la scrittura di questo suo primo romanzo, autobiografico, molto particolare e commovente. Vi s’intrecciano due temi. L’immenso dolore quando decide di ricorrere a un aborto terapeutico perché il bimbo che aspetta soffre per “un’aberrazione cromosomica”. E il forte legame tra lei e suo padre, morto qualche anno prima, con tanti ricordi risvegliati proprio dal dolore. Antonio Severini (nel libro, tutto è reale, anche i nomi) era un padre inconsueto. Sicuramente non una persona facile, ma eccezionale sì. Un comunista idealista, coltissimo, medico di tale sensibilità ed empatia che ne morirà (ed è al funerale, nella Calabria dov’era nato, che sua figlia scopre il consolo). Sarà nei momenti di grande sofferenza che Orsola scoprirà quanto ha amato e quanto le manca il padre, dopo aver pensato per anni di odiarlo. Tra i medici che si sono occupati di lei solo due donne l’hanno davvero aiutata. Orsola scoprirà che erano grandi amiche del padre.

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Questo articolo è uscito sul numero 1446 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati