24 giugno 2020 12:15

Messico
Il 23 giugno un sisma di magnitudo 7,5 sulla scala Richter ha colpito lo stato di Oaxaca, nel sud del paese, causando almeno sei vittime. Centinaia di case sono state danneggiate. La scossa è stata percepita anche nella capitale Città del Messico. L’ultimo terremoto di grande intensità nel paese, nel settembre del 2017, aveva causato 370 morti.

Israele-Palestina
In un rapporto presentato al consiglio di sicurezza il 23 giugno, il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha chiesto a Israele di rinunciare ai piani di annessione di alcune aree della Cisgiordania, che costituiscono “una grave violazione del diritto internazionale”. Secondo Guterres, “le annessioni distruggerebbero le prospettive di uno stato palestinese e comprometterebbero una soluzione a due stati del conflitto”.

Siria
Il 23 giugno l’Osservatorio siriano dei diritti umani ha annunciato che due soldati siriani e cinque combattenti filoiraniani sono morti in due raid israeliani nel sud e nell’est del paese. I soldati sono rimasti uccisi nell’attacco a un centro di telecomunicazioni e contro un radar nella provincia di Al Suwaida (sud), mentre i miliziani sono morti in un raid al confine tra le province di Deir Ezzor e Homs (est).

Sudan
In un’intervista concessa il 23 giugno all’agenzia di stampa francese Afp, il ministro degli esteri Asma Mohamed Abdallah ha affermato che il governo è vicino a un accordo con gli Stati Uniti sui risarcimenti per i familiari delle vittime degli attentati del 1998 alle ambasciate statunitensi in Kenya e in Tanzania. Il Sudan, all’epoca guidato da Omar al Bashir, aveva dato sostegno materiale agli autori degli attentati, rivendicati da Al Qaeda.

India
Il 23 giugno il governo indiano ha annunciato una riduzione del 50 per cento del personale dell’ambasciata pachistana a New Delhi, denunciando il trattamento subìto da due impiegati dell’ambasciata indiana a Islamabad. Secondo New Delhi, i due impiegati sono stati arrestati e hanno subìto maltrattamenti in risposta all’espulsione il mese scorso di due funzionari dell’ambasciata pachistana, accusati di spionaggio e legami con gruppi terroristici.

Kirghizistan
L’ex presidente Almazbek Atambayev, al potere dal 2011 al 2017, è stato condannato il 23 giugno a undici anni di prigione. Avrebbe favorito la scarcerazione nel 2013 di Aziz Batukayev, un criminale di origine cecena che è poi fuggito in Russia. Atambayev sostiene di essere vittima di un complotto ideato dall’attuale presidente Sooronbay Jeenbekov.

Mongolia
Il 24 giugno si svolgono le elezioni legislative in cui si assegnano i 72 seggi del grande hural di stato, il parlamento monocamerale del paese. A contendersi la maggioranza ci sono il Partito del popolo mongolo (Ppm, al potere, fondato dagli ex comunisti) e il Partito democratico, una formazione di centrodestra.

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