21 gennaio 2021 11:26

Stati Uniti
Il 20 gennaio il democratico Joe Biden, 78 anni, si è insediato come quarantaseiesimo presidente degli Stati Uniti, mentre Kamala Harris, 56 anni, è diventata la prima donna vicepresidente. Poche ore dopo Biden ha firmato alla Casa Bianca diciassette ordini esecutivi, due dei quali segnano il ritorno del paese nell’accordo di Parigi sul clima e nell’Organizzazione mondiale della sanità. Il nuovo presidente ha anche revocato il divieto d’ingresso negli Stati Uniti dei cittadini di alcuni paesi islamici, bloccato i finanziamenti alla costruzione del muro alla frontiera con il Messico e sospeso il progetto dell’oleodotto Keystone XL.

Francia-Algeria
In occasione della pubblicazione il 20 gennaio di un rapporto sulla guerra d’Algeria (1954-1962) commissionato allo storico francese Benjamin Stora, il presidente Emmanuel Macron ha fatto sapere che non presenterà le scuse ufficiali ad Algeri, ma compirà dei passi simbolici per favorire la riconciliazione tra i due paesi. Il rapporto propone d’istituire una commissione “memoria e verità”.

Libia
Il 20 gennaio l’Organizzazione internazionale per le migrazioni e l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati hanno annunciato che almeno 43 migranti provenienti dall’Africa subsahariana sono morti nel naufragio di un’imbarcazione al largo delle coste libiche. Dieci persone sono state invece soccorse. Nel 2020 più di 1.200 migranti hanno perso la vita nel Mediterraneo.

Tunisia
Il 20 gennaio centinaia di persone hanno partecipato a una manifestazione a Tunisi, in violazione delle misure introdotte per contenere la pandemia di covid-19, per chiedere la scarcerazione di più di seicento giovani arrestati in seguito ai disordini notturni dell’ultima settimana. I manifestanti protestano contro la crisi economica, in particolare la disoccupazione e l’inflazione.

Sudan
Il bilancio delle violenze etniche scoppiate il 16 gennaio nel Darfur è salito a 214 vittime. Centocinquantanove persone sono morte nei combattimenti tra la comunità masalit e le milizie legate ai nomadi arabi a Geneina, il capoluogo dello stato del Darfur Occidentale, mentre altre 55 hanno perso la vita negli scontri tra la tribù fallata e quella araba rizeigat nel Darfur Meridionale.

India
Il 21 gennaio il governo ha proposto la sospensione per diciotto mesi di una riforma del mercato agricolo che ha causato proteste di massa dei contadini in tutto il paese. Migliaia di contadini sono accampati alle porte di New Delhi dal 26 novembre per chiedere il ritiro di tre provvedimenti che sanciscono la liberalizzazione del mercato agricolo.

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