31 marzo 2021 11:17

Brasile
Il 30 marzo i capi dell’esercito, della marina e dell’aeronautica – Edson Pujol, Ilques Barbosa e Antonio Carlos Bermudez – hanno dato contemporaneamente le dimissioni, secondo i mezzi d’informazione brasiliani per contestare interferenze del presidente Jair Bolsonaro. Il giorno prima Bolsonaro, sotto accusa per la gestione della pandemia, aveva effettuato un rimpasto nel suo governo, rimuovendo tra gli altri anche il ministro della difesa Fernando Azevedo e Silva.

Mali-Francia
Secondo un rapporto pubblicato il 30 marzo dalla missione delle Nazioni Unite Minusma, un raid aereo condotto dall’esercito francese il 3 gennaio a Bounti, nel centro del Mali, ha causato la morte di 19 civili che partecipavano a un matrimonio, e non solo di alcuni jihadisti come sostiene Parigi. Il rapporto conferma la presenza tra i partecipanti di cinque miliziani dell’alleanza Jnim, legata ad Al Qaeda.

Repubblica Democratica del Congo
Il 30 marzo la Corte penale internazionale dell’Aja ha confermato in appello la condanna a trent’anni di prigione dell’ex capo ribelle Bosco Ntaganda, accusato di aver commesso crimini di guerra e contro l’umanità tra il 2002 e il 2003 nell’Ituri, nel nordest del paese. Ntaganda è stato riconosciuto colpevole di vari crimini, tra cui omicidio, stupro e reclutamento di bambini soldato.

Siria
La quinta edizione della Conferenza di Bruxelles per la Siria, organizzata dall’Unione europea e dalle Nazioni Unite, si è conclusa il 30 marzo con l’impegno dei donatori internazionali a versare 4,4 miliardi di dollari di aiuti nel 2021 e altri due negli anni successivi. L’obiettivo dell’Onu era di raccogliere dieci miliardi di dollari per quest’anno. Gli aiuti serviranno a migliorare le condizioni di vita della popolazione siriana e dei rifugiati in Libano, Giordania, Turchia, Iraq ed Egitto.

Stati Uniti
Il 30 marzo Gordon Liddy, l’ex agente dell’Fbi condannato per aver organizzato l’operazione clandestina che portò allo scandalo Watergate all’inizio degli anni settanta, è morto a 90 anni nella casa della figlia in Virginia. Il caso di spionaggio nei confronti del Partito democratico aveva portato alle dimissioni del presidente Richard Nixon.

Ambiente
Secondo il rapporto annuale di Global forest watch, basato sui dati satellitari, 4,2 milioni di ettari di foreste tropicali sono stati distrutti nel mondo nel 2020, con un aumento del 12 per cento rispetto al 2019. Si tratta di una superficie equivalente a quella dei Paesi Bassi. Il paese più colpito è il Brasile, seguito dalla Repubblica Democratica del Congo. La causa principale di distruzione della foresta è fare spazio all’agricoltura.

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