12 luglio 2021 10:48

Moldova
La formazione della presidente europeista Maia Sandu ha vinto le elezioni legislative anticipate dell’11 luglio. Il Partito dell’azione e della solidarietà (Pas, centrodestra) ha ottenuto il 48 per cento dei voti, contro il 31 per cento del Blocco dei socialisti e dei comunisti dell’ex presidente filorusso Igor Dodon.

Bulgaria
Il partito conservatore dell’ex primo ministro Bojko Borisov e una formazione antisistema guidata dal cantante Slavi Trifonov sono testa a testa con poco più del 20 per cento dei voti nelle elezioni legislative anticipate dell’11 luglio, le seconde in appena tre mesi. Borisov, accusato di corruzione, esce indebolito dal voto e difficilmente riuscirà a formare un governo di coalizione. Il tasso di partecipazione è stato inferiore al 40 per cento.

Georgia
L’11 luglio migliaia di persone hanno partecipato a una manifestazione davanti al parlamento di Tbilisi per chiedere le dimissioni del governo dopo che il cameraman Alexander Lashkarava è stato trovato morto nella sua casa. Il 5 luglio Lashkarava era stato aggredito da alcuni estremisti di destra mentre riprendeva una protesta contro una marcia per i diritti lgbt, che era stata annullata per evitare disordini.

Cuba
Migliaia di persone hanno partecipato l’11 luglio a delle manifestazioni, rare nell’isola, svoltesi all’Avana e in altre città del paese per chiedere più libertà e protestare contro la crisi economica. Il presidente Miguel Díaz-Canel ha reagito invitando i sostenitori del regime a scendere in piazza per “difendere la rivoluzione”.

Haiti
L’11 luglio la polizia ha annunciato l’arresto di un haitiano accusato di aver reclutato il commando armato di miliziani colombiani che nella notte tra il 6 il 7 luglio ha assassinato il presidente Jovenel Moïse. L’uomo, Christian Emmanuel Sanon, 63 anni, era rientrato nel paese il mese scorso.

Egitto
L’11 luglio la camera dei rappresentanti ha approvato un emendamento che prevede l’aumento da un anno e mezzo a cinque anni della pena minima per il reato di molestie sessuali. In presenza di circostanze aggravanti, per esempio il possesso di un’arma o la partecipazione a molestie di gruppo, la pena minima sarà di sette anni.

Sudafrica
Più di sessanta persone coinvolte nelle violenze e nei saccheggi seguiti all’incarcerazione dell’ex presidente Jacob Zuma sono state arrestate nel paese tra il 9 e l’11 luglio. Le violenze, che si sono verificate a Johannesburg e nella provincia del KwaZulu-Natal, sono aggravate dalla povertà e dalla disoccupazione. Il 29 giugno Zuma era stato condannato a quindici mesi di prigione per oltraggio alla giustizia.

Etiopia
Il 10 luglio la commissione elettorale ha annunciato che il Partito della prosperità del primo ministro Abiy Ahmed ha vinto nettamente le elezioni legislative del 21 giugno, ottenendo 421 seggi su 436. In alcune aree del paese non si è però votato a causa di violenze etniche o problemi logistici.

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