15 novembre 2012 15:00

Vittorio Sermonti, La Commedia di Dante

Giunti, 3 cd audio, 39,90 euro

In tempi in cui, chissà, forse per il venir meno di una speranza nell’aldiquà, studiosi e grande pubblico tornano ad appassionarsi a Dante Alighieri e alla sua poesia, fa piacere vedere in libreria la lettura della Divina Commedia che Vittorio Sermonti preparò 25 anni fa per RadioTre.

Da tanto tempo erano disponibili le trascrizioni di quelle letture e spiegazioni di canti (nell’edizione più volte ristampata da Rizzoli), ma nel caso di Sermonti, che tra le altre cose ha insegnato tecnica del verso teatrale all’Accademia nazionale d’arte drammatica, la voce è molto più di un accessorio.

Da quando il grande filologo Gianfranco Contini gli chiese di “fonargli” un canto dantesco per capire se valeva la pena di dare la sua supervisione a questo progetto radiofonico (cosa che poi avvenne), Sermonti ha trovato un modo nuovo, non attoriale, di leggere la

Commedia, che permette all’ascoltatore di seguire il racconto del viaggio e apprezzare la sua ricchezza formale.

Ogni canto è preceduto da un’introduzione fondata sulla sterminata letteratura disponibile ma non priva di originalità, lontana tanto dalla pedanteria quanto dalla semplificazione attualizzante, che consente di cogliere i molti riferimenti disseminati tra i versi. Oggi, insomma, difficilmente si potrebbe trovare un modo migliore per accostarsi al testo più bello della letteratura italiana.

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