16 marzo 2020 16:53

Rimanere chiusi in casa non è la cosa peggiore che possa capitare. Di sicuro è molto peggio beccarsi un virus mutante. In famiglia, con due bimbe di quattro anni, a parte i giri al parco e qualche sparuta uscita serale, restiamo a casa quasi sempre e quindi soffriamo relativamente la mancanza di socialità. Poi, per quanto mi riguarda, sono anni che cerco di vedere almeno un film al giorno. Magari da tutte queste cose può uscire qualcosa di utile. In attesa che riaprano i cinema, in questa rubrichina proveremo a consigliarvi una visione al dì, dalle principali piattaforme di streaming, dai recessi della rete e della memoria.

Cominciare con un film catastrofico su persone intrappolate può sembrare di cattivo gusto, ma Crawl. Intrappolati di Alexandre Aja (scritto da Michael e Shawn Rasmussen) è catastrofico fino a un certo punto e la trappola è sufficientemente improbabile. Un violento uragano si abbatte sulla Florida con tanto di piccolo tsunami. Haley (Kaya Scodelario), che studia all’università ed è una nuotatrice, è preoccupata per il padre depresso, che non risponde al telefono. Entra quindi nella zona rossa e va in cerca del papà nella loro vecchia casa, in riva a una laguna. In breve si ritrova bloccata in cantina, assediata da enormi alligatori. La trama può sembrare demenziale, ma Crawl è un thriller asciuttissimo, con un ritmo così intenso da risultare (quasi) credibile. Per quello che può valere, Quentin Tarantino lo ha citato come uno dei suoi film preferiti del 2019.

Qualche parola sulla protagonista Kaya Scodelario, vista anche nella serie Spinning out (Netflix), dove interpreta una pattinatrice con il disturbo bipolare. Riesce a tenere tutto il film sulle sue spalle, in questo caso di nuotatrice.

Crawl. Intrappolati
Di Alexandre Aja. Con Kaya Scodelario, Barry Pepper. Stati Uniti/Serbia&/Canada 2019, 87’. Amazon prime

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