26 maggio 2020 17:45

I musical hanno segnato un’epoca del cinema. Dall’avvento del sonoro al dopoguerra, oltre a essere incredibilmente popolari erano il terreno ideale per ardite sperimentazioni tecniche e facevano lavorare a pieno regime tutti i dipartimenti degli studios americani, come sintetizzano alcune eccezionali sequenze di uno di quei classici, Cantando sotto la pioggia. E la Mgm per qualche decennio è stata all’avanguardia, come testimonia il film celebrativo del 1974, C’era una volta Hollywood (rilassatevi, Tarantino non c’entra niente).

Les girls, arrivato verso la fine degli anni cinquanta quando il genere era sul viale del tramonto, non è uno dei musical più celebri della Mgm. Il film si apre in un’aula di tribunale di Londra, dove lady Sybil Wren deve rispondere alla querela di Angèle Ducros. Sybil, Angèle e l’americana Joy erano le tre ballerine principali di uno spettacolo di varietà che spopolava in Europa, “Barry Nichols and Les girls”. Angèle accusa Sybil di aver scritto falsità nel suo libro di memorie. La storia è ricostruita dai punti di vista dei tre testimoni chiamati alla sbarra: quello di Sybil, quello di Angèle e infine quello di Barry, ballerino e coreografo dello show. Alla fine la verità verrà a galla e soddisferà più o meno tutti.

La regia di George Cukor, le musiche di Cole Porter e la presenza di Gene Kelly (che interpreta Barry) sono una garanzia. Ma il vero motivo per cui ho voluto parlare del film è Kay Kendall che interpreta lady Sybil. Questa attrice britannica, bella ed elegante, divertente e ironica, aveva un’ombra triste nello sguardo che le dava grande umanità. È morta a 32 anni, quando la sua carriera cominciava a prendere quota. Per lei rivedo volentieri questo film. In verità la prima scelta sarebbe stata Come sposare una figlia in cui Kendall recita in coppia con Rex Harrison, ma in streaming non c’è (anche se qualche bootleg si trova). E allora largo a Les girls.

Les girls
Di George Cuckor. Con Gene Kelly, Kay Kendall, Mitzi Gaynor, Taina Elg, Patrick Macnee. Stati Uniti 1957, 113’. A noleggio su Chili.

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