23 febbraio 2022 16:55

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Sono un uomo gay sottomesso e ho un nipote di 15 anni. Dalle sue azioni e da quel che dice, sia io sia i suoi genitori ci siamo fatti l’idea che possa essere gay, il che non è minimamente un problema. Tuttavia abbiamo anche recentemente scoperto che sembra essere interessato a pratiche dominazione/sottomissione, con lui che assume il ruolo del sottomesso. Oltre ai suoi occasionali commenti velati e le strane ricerche che fa in rete, ha anche descritto situazioni nelle quali ha convinto altri ragazzi a dominarlo sottilmente, sia in modi “vanilla” sia in altri decisamente più estremi. Noi stiamo attenti a insegnargli quali siano i confini sani e i comportamenti appropriati, ma per me la cosa presenta un ostacolo ulteriore. In quanto gay sottomesso, sono stato abbastanza fallimentare. Non ho mai avuto relazioni durature. Non ho mai trovato un uomo che mi voleva sia come suo partner sia come suo schiavo. So che ci sono storie di successo nel mondo – tizi sottomessi con partner e famiglie – ma io non sono uno di questi. Voglio essere un bravo zio gay ma, onestamente, sono oggettivamente uno scarso modello di riferimento. Se questa sarà la strada che decide d’intraprendere, voglio che sia al sicuro, felice e amato. Ma non so come farlo se i miei consigli sono il frutto della mia collezione di esperienze sadomaso. Qualche consiglio?

– Uncle Good Heart

“Sottolineare l’importanza del consenso, UGH, significa già fare la cosa più importante”, dice Hadrian Temple, un leatherman gay dominante, blogger e autore di libri sull’erotismo. “Il nipote di UGH deve sapere che ha il diritto di dire no a qualsiasi forma di gioco che lo fa sentire a disagio. Dovrebbe anche sapere che fino a quando non avrà raggiunto un qualche accordo sul loro rapporto di potere con un dominatore potenziale, staranno interagendo su un piede di uguaglianza. Non deve cominciare a obbedire al dominatore fino a quando non avrà accettato di cominciare a obbedire, e potrà ritirare il suo consenso in qualsiasi momento, mettendo fine al gioco”.

A tuo nipote va anche detto che “convincere” altri ragazzi a “dominarlo sottilmente” non è etico. Se questi ragazzi non si accorgono di quel che sta facendo tuo nipote – e di quel che stanno facendo per lui – allora significa che non hanno acconsentito a fare giochi di dominazione e sottomissione con lui. E così come tuo nipote vuole evitare dei dominatori cattivi che lo aspettano all’altro capo di strane ricerche online – e qualsiasi dominatore sia pronto a giocare con un ragazzo di 15 anni è per definizione cattivo e malintenzionato – così tuo nipote deve evitare di essere un sottomesso cattivo/inquietante/manipolatorio.

“E inoltre, spingere dei tizi dai gusti vaniglia a dominarlo non è una grande strategia a lungo termine per trovare un dominatore”, dice Temple. “Una delle cose più difficili per un novello sottomesso è capire che i tizi dai gusti vaniglia non amano essere dominanti: se gli piacesse, i loro gusti non sarebbero vaniglia. Certo, ci sono tizi che non si rendono conto di essere kinky, ma non dovrebbe dare per scontato che qualsiasi ragazzo attraente che gli piace sia un potenziale dominatore. Nella maggior parte dei casi, cercare di ‘convertire’ ragazzi vaniglia è una perdita di tempo”.

E se esplorare la sua sessualità con un partner d’età appropriata che condivida i kink di tuo nipote sarebbe più sicuro, più appropriato, e legale, trovare qualcuno della sua età che non sia solo gay ma anche attratto da lui e dall’idea di dominare qualcuno – un qualcuno da cui tuo nipote sia a sua volta attratto – è un compito arduo. Invece di cercare qualcuno con cui giocare da subito, un modo migliore e meno frustrante di usare il suo tempo consisterebbe nel leggere, pensare, fantasticare, e masturbarsi sui suoi kink.

Quanto al fatto che tuo nipote debba sapere o meno delle tue esperienze sadomaso… “In un certo senso non importa che UGH sia uno ‘scarso modello di riferimento’ per quanto riguarda le relazioni a lungo termine”, secondo Temple. “Può comunque offrire a suo nipote dei buoni consigli senza scendere in dettagli tristi o sordidi. Può rispondere alle sue domande e promettere di non giudicarlo. E UGH non dovrebbe pensare di essere un cattivo sottomesso – o un cattivo modello – perché non ha trovato un partner kinky a lungo termine. Ci sono molte ragioni per cui un sottomesso potrebbe non aver incontrato il dominatore giusto, e solo poche di queste ragioni si riducono realmente all’essere un cattivo sottomesso. Alla maggior parte dei kinkster sembra che nel mondo ci siano più sottomessi che dominatori, e così ci sono bravi sottomessi che non sono riusciti ad avere il partner che meritano perché la proporzione tra dominatori e sottomessi è impari”.

È vero che i kink possono complicare la ricerca di un partner. Ma essere vaniglia – o fingere di esserlo – non garantisce a qualcuno un partner. Così come ci sono molte persone kinky felicemente accoppiate (alcune con persone che non sono a loro volta kinky), ci sono molte persone al cento per cento vaniglia che sono infelicemente single.

Per avere la prospettiva di un giovane sottomesso, UGH, ho condiviso la tua domanda con Gimpboy95, un sottomesso gay di 26 anni di Chicago (Gimpboy95 è il suo nome su Instagram, ed è così che vuole essere identificato nella mia rubrica). Non molto tempo fa Gimpboy95 era nella situazione di tuo nipote: un adolescente gay, perverso e inesperto che cercava informazioni, porno e contatti su internet.

“Ci sono alcune persone schizzate là fuori, naturalmente, ma c’è anche molto di buono”, racconta Gimpboy95, che ha avuto le sue prime esperienze sessuali a 18 anni. “Il nipote di UGH può fare le sue ricerche, capire cosa gli piace e alla fine trovare la sua comunità, proprio come ho fatto io. E trovare una comunità è, secondo me, assolutamente fondamentale”.

Trovare una comunità significa farsi degli amici kinky, non solo abbinarsi a partner sessuali kinky.

“Avere una spalla o uno stivale su cui appoggiarsi mi ha aiutato moltissimo”, dice Gimpboy95. “E quindi, quando il nipote di UGH sarà grande abbastanza, non dovrebbe avere paura di mettersi in gioco e non solo su internet. Incontrare altre persone della comunità kink in eventi locali che erano aperti e accoglienti – sia che le loro identità fossero incentrate sul kink sia che il kink fosse più un passatempo – è stata davvero la parte più appagante del mio viaggio”.

Francesca Ghermandi

Ho una vagina e sono felicemente sposata con una persona dotata di pene da quindici anni. In generale, mi sono sempre piaciuti più i suonatori di banjo che quelli di armonica. Onestamente, il cunnilingus non fa per me. Mi annoia e basta. È sempre stato così, per quanto ricordi. E infatti, l’unico modo in cui riesco a venire in modo affidabile è sditalinarmi da sola, anche se essere sditalinata dal mio partner è fantastico. Nell’ultimo anno il mio partner si è davvero appassionato al cunnilingus. Passa molto tempo là sotto. Ci sono dei trucchi o dei giocattoli che possano renderlo meno noioso per me, in modo che io possa rimanere eccitata?

– Bored Over Ravenously Eating Dude

Fagli suonare l’armonica mentre tu suoni il banjo.

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Sono una lesbica sui trent’anni che vive a San Francisco. Ho una relazione abbastanza sana con la mio partner da tre anni. Durante la quarantena, il sesso è diventato meno frequente e meno eccitante, e ne abbiamo parlato, ma ancora nessuna soluzione. Penso che potremmo cambiare le cose, sono innamorata di lei, e mi vedo con lei in futuro, ma vorrei rendere aperta la nostra relazione. Penso che entrambe ci divertiremmo e saremmo eccitate dall’avere nuove prospettive. D’altra parte, non sono sicura che questo migliorerà le cose. L’ho fatto presente direttamente a lei, ma senza trovare mai un accordo. Sarò presto in viaggio di lavoro da sola, e non riesco a smettere di pensare a quanto facilmente potrò avere un’avventura di una notte, e del sesso divertente e senza implicazioni. La cosa mi fa stare male, ma sento anche che potrebbe aiutarmi a capire le cose. Ho parlato di come voglio aprire la nostra relazione e lei ha preso in considerazione l’idea, ma non siamo arrivate a un accordo reciproco. Cosa posso fare? Non sono sessualmente soddisfatta e non posso vivere così per sempre. Aiuto!

– Desperate Lesbo

C’è una cosa giusta da fare… ed è onorare l’impegno monogamo che hai preso continuando a essere onesta con la tua partner a proposito del tuo desiderio di rinegoziare i termini del vostro impegno, muovendovi lentamente verso l’apertura che desideri. Il tutto assicurandoti che la tua partner si senta sicura, protetta e messa al primo posto in ogni momento durante quello che probabilmente sarà un lungo viaggio, e che potrebbe non portarvi mai alla destinazione desiderata… E poi c’è la cosa che molte persone finiscono per fare… Ovvero fare sesso impulsivo con qualche persona a caso durante un viaggio di lavoro, salvo poi essere scoperte o confessare, creando così il tipo di crisi che costringe una rapida rinegoziazione dei termini del vostro impegno. Il primo approccio potrebbe non portarti mai alla situazione che desideri: la tua partner potrebbe non accettare mai di rendere la vostra relazione aperta. Il secondo approccio, invece, ti porta quasi sempre (ma non sempre) a essere scaricata.

Tu dici che le cose non possono andare avanti così per sempre. Non siete sessualmente soddisfatte, e non sembra che lo sarete mai, a meno che la tua partner non accetti di rendere la relazione aperta*. Se le cose stanno così, DL, potresti optare per una variazione della cosa giusta da fare: chiedere una rapida rinegoziazione senza tradire. Lei si sentirà sotto pressione, sì, ma meglio sentirsi sotto pressione che traditi e sotto pressione.

* Non tutte le persone in una relazione aperta sono sessualmente soddisfatte. Così, tanto per dire.

(Traduzione di Federico Ferrone)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

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