21 settembre 2022 17:58

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Un genitore con cui parlavo a una festa mi ha detto che permette ai figli (in età da elementari) di guardare il porno. Ne parlava con un atteggiamento molto indulgente, ma la cosa mi ha turbato. Sono solo una vecchia criticona senza figli?

Dove sono cresciuto io le scuole medie non esistevano, e “in età da elementari” poteva comprendere tanto a un bambino di sei anni in prima come un quattordicenne in ottava. Sia messo agli atti: ovviamente penso che un seienne non debba guardare il porno, e che un genitore responsabile non debba permettere a un bambino di guardare pornografia. Ma so anche che per un genitore è quasi impossibile impedire a un quattordicenne determinato di cercare il porno. Se i figli di quell’uomo sono più grandi, potrebbe quindi aver detto che “gli permette” quando intendeva che “non riesce a impedirgli”. Qualunque età abbiano, tu non puoi impedirgli di non impedire a un figlio di guardare il porno, ma sei libera di offrirgli un consiglio non richiesto (c’è niente che un genitore gradisca di più?). Potresti anche mandargli il video in cui Billie Eilish, ospite di Howard Stern, racconta che guardare pornografia da giovanissima le ha profondamente incasinato le idee.

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Mio marito, in casa, ama stare sempre nudo. Io penso che dovrebbe coprirsi quando passa davanti al finestrone del salotto che dà sulla strada, ma lui mi accusa di body shaming. Cosa ne pensi?

Una volta mi vedevo con un tizio che si sentiva in diritto di aggirarsi davanti alle grandi finestre panoramiche di casa sua nudo e talvolta eretto (come accade al mattino), ed era irremovibile. Poi un giorno è arrivata la polizia e l’ha arrestato per esibizionismo. A ogni modo, vi conviene mettere delle tende a quel finestrone e/o piantare qualche alto arbusto davanti.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Quarantaquattro anni, di nuovo “sul mercato” per la prima volta dopo undici. Qualche mese fa è scattata l’intesa con un uomo molto, molto sexy. Perfetto! Il mio problema/domanda ha a che fare con le distrazioni durante il sesso, e vorrei capire se sono folle io. Una volta, durante il rapporto, l’Uomo Sexy ha risposto alla domanda di un quiz radiofonico della Nps che andava in sottofondo. Non è maleducazione? Io parto dal presupposto che, se durante il sesso la mente divaga, è quantomeno il caso di fingersi concentrati.

“Forse chi scrive avrebbe dovuto scegliere un momento più adatto ai rapporti intimi, per esempio durante la messa in onda di This american life”, risponde Peter Sagal, il presentatore di Wait wait… Don’t tell me!, lo storico programma di quiz della National public radio. “Ma capisco assolutamente che il comportamento del suo partner sia potuto risultare offensivo. Primo, per aver pensato che il nostro programma potesse essere un sottofondo appropriato per l’amore, e questo benché il nostro annunciatore Bill Kurtis sia noto, e a ragione, come il Barry White delle voci radiofoniche. Secondo, per il fatto di aver risposto a una domanda ad alta voce sul più bello. Ma la persona che scrive non deve pensare che lui l’abbia completamente ignorata per concentrarsi su di noi: le nostre domande non sono così difficili”.

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In questo periodo mi diverto con un altro maschio – sono gay – che si dice attratto dagli uomini ma rifiuta nel modo più assoluto di farsi toccare il culo (da me o da chiunque). Come si spiega?

Con la teoria del Culo di Cristallo (scherzi a parte, sarà un suo limite, e tu devi rispettarlo, ma sei libero di chiedere ragguagli. Discutere – anche a posteriori – di limiti, preferenze e legittime aspettative non ha nulla di intrinsecamente coercitivo. Voler capire meglio un no non significa ignorarlo o non rispettarlo. Ma certi confronti a posteriori vanno aperti sottolinenando che quel no è stato ascoltato, e che ovviamente si intende rispettarlo).

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Sono un uomo cis eterosessuale di 40 anni. Da più di vent’anni – la maggior parte della mia vita – sono ossessionato da un’unica donna. Non siamo mai stati insieme, e non ho contatti con lei da circa quindici anni. Come superarla? Il modo più facile sarebbe probabilmente mettersi con un’altra donna. Oppure andare in terapia, ma non so se l’assicurazione me la coprirebbe.

Ci sono giorni in cui il mio Instagram è fatto quasi solo di meme sui maschi etero che farebbero letteralmente qualsiasi cosa pur di evitare di andare in terapia anche se ne avrebbero un gran bisogno… e la tua domanda me li ha ricordati tutti. Cioè, sei infelice da quasi un quarto di secolo e non trovi il tempo di verificare se l’assicurazione sanitaria ti copre la terapia di cui chiaramente hai un gran bisogno? Eddai. Alza il telefono, vai in terapia e non frequentare nessuno finché non ci sarai stato almeno un anno.

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Mio marito e io (femmina biologica, da poco transmaschile) siamo di recente diventati poli. Con i nostri due migliori amici abbiamo creato un quartetto poli chiuso dall’impronta familiare. Nel dettaglio, siamo una coppia sposata più anziana e una più giovane fidanzata ufficialmente, e la cosa si sta facendo seria. Stiamo parlando di andare a convivere. Consigli di convivenza per neofiti del poliamore? Secondo me abbiamo del potenziale di lungo periodo, ma non voglio creare pressioni.

Ecco un consiglio per neofiti poli: non andate a convivere con single, coppie, terzetti, battaglioni, eccetera. Vi frequentate da poco. Se la convivenza è la scelta giusta, lo sarà anche tra tre anni. Se è quella sbagliata, sarà un disastro tra tre mesi. Andateci piano.

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Un tizio ha cercato di coinvolgermi in un gioco di ruolo proponendosi come padre dominante. Non per giudicare, ma è una cosa con cui non ho alcuna dimestichezza, e lui me l’ha tirata fuori nel mezzo di una scopata senza prima parlarne. Mi ha abbastanza spiazzato. Sai indicarmi qualche lettura per capire cosa trovi di eccitante la gente in questa fantasia?

Giudica eccome! Quest’uomo ha tentato di coinvolgerti in un gioco di ruolo padre dominante/bimba piccola (pdbp) – una situazione dom/sub in cui si gioca sulla differenza d’età tra adulti consenzienti – e non va bene! Il pdbp eccita alcuni ma risulta sgradevole a molti, come la maggior parte dei kink. Ma parlarne a letto può risultare traumatico per chi abbia effettivamente subìto abusi dal proprio padre. Se ti interessa saperne di più sul pdbp (in inglese ddlg), esistono molti blog, libri e podcast – nessuno dei quali conosco abbastanza bene da potertelo consigliare – ma spero che il tuo interesse non derivi dal fatto che intendi rivedere questo tizio. Non devi più scoparci! Papà Dan te lo vieta!

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So che ami la proprietà di linguaggio e non temi le correzioni. Ho notato che spesso usi l’aggettivo “disinteressato” quando vuoi dire “non interessato”. Essere “disinteressati” significa non agire per interesse personale, per esempio offrendo “un parere disinteressato”. Quando a mancare è l’interesse per qualcosa, si dice che tal dei tali non è interessato o è indifferente. Per esempio: “La mia fidanzata non è interessata al sesso orale”. Grazie per lo splendido lavoro che fai!

Grazie a te per la correzione, e mi spiace per la tua fidanzata.

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Come fa una donna più anziana a mantenere vivo l’interesse di un uomo più giovane?

Godendosi l’esperienza.

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Sono un uomo sposato. Mia moglie, durante le missioni militari, è lontana per lunghi periodi, e quando non c’è vuole che frequenti altre donne. Vorrei sapere se per una situazione come la mia consigli un’app in particolare. Non voglio illudere chi spera di trovare un compagno per la vita. È una cosa a scadenza. E preferirei che il resto del mondo non venisse a saperlo. Apparire monogami nella vita sociale per noi è fondamentale.

Tinder è un buon posto per gli etero in cerca di sesso occasionale, ma devi mostrare la faccia, cosa che aumenta il rischio di essere scoperti. Su Feeld, un’app da incontri per chi cerca terze persone (e altro), non è necessario pubblicare la foto del viso, per cui prima di condividerla si può conoscere meglio una persona (e spiegare la propria situazione più nel dettaglio). Potresti comunque finire per scambiare una foto del viso con qualcuno che tu o tua moglie conoscete, o con cui lavorate, per cui se essere socialmente monogami – ovvero percepiti come tali pur non essendolo – per voi è la priorità principale, le app (e le frequentazioni extraconiugali) dovresti evitarle del tutto.

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Si può, come dici tu, “far diventare approssimativamente la ‘persona giusta’” una persona così narcisista che non farà mai lo stesso con te, se si ha la certezza di poterla guarire?

Si può e non si deve. Non solo, a meno che per “guarire” tu non intenda “da un raffreddore”, sappi che le persone non si possono cambiare. E anche i raffreddori sono un po’ affari loro.

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Se fai un lavoro sessuale da cui proviene il grosso dei tuoi guadagni, come superi i controlli sul reddito quando cerchi casa?

Ho girato la tua domanda ad alcuni lavoratori sessuali di mia conoscenza e le risposte sono state di due tipi: menti e/o subaffitta.

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Per caso sei divorziato?

Sono tante cose, ma divorziato no (se però mio marito dà seguito alla minaccia di regalarmi per il mio compleanno un sacchetto di queste, che divorzio sia).

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

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