Sommario

Lo stupro come arma di guerra

Durante il genocidio centinaia di migliaia di ruandesi furono violentate. A dare gli ordini era una donna. Il reportage del New York Times

467 (13/19 dicembre 2002)
467 (13/19 dicembre 2002)

Stati Uniti

Nobel per la guerra

Un recente documentario basato sul libro Processo a Henry Kissinger di Hitchens rivela la doppiezza di un funzionario senza scrupoli

Europa

L’ultimo dittatore europeo

Stati Uniti

Benvenuti a Mayfair

Baratto, scambio, casse comuni. È l’economia informale degli ispanici della Silicon Valley. Che deve la sua opulenza anche a loro

Stati Uniti

Un insulto alla democrazia

Henry Kissinger guiderà la commissione d’inchiesta che deve chiarire perché gli Stati Uniti non hanno saputo impedire gli attentati dell’11 settembre. La sua nomina, scrive Hitchens, è un oltraggio alle vittime

Opinioni

Ora il governo deve riportare il paese alla calma. Con le elezioni anticipate

Stati Uniti

Transito latino

Sono la principale minoranza degli Stati Uniti e anche la più ricca. Ma l’identità degli ispanici è culturale, non razziale. Per questo sarà assorbita

Opinioni

Propaganda nera

Asia e Pacifico

Nelle braccia del martire

Le donne del Ruanda

Dove eravate voi? Dove eravamo tutti noi tra l’aprile e il luglio del 1994 mentre un milione di ruandesi veniva massacrato in un territorio poco più grande della Sicilia? Dove eravamo mentre duecentocinquantamila donne ruandesi venivano violentate e uccise? L’attenzione di tutti si è sempre concentrata sulle dimensioni del massacro compiuto in Ruanda. Ma solo ora si comincia a scoprire che lo stupro sistematico fu usato come strumento di guerra. Il reportage di Peter Landesman (con le foto di Kimberlee Acquaro) è di quegli articoli che disturbano. Il tono è secco, asciutto, di chi è stato lì e racconta le storie di donne sopravvissute, senza retorica e attenendosi ai fatti. Solo alla fine cerca di spiegare le possibili differenze con l’Olocausto. Perché chi non ce la fa ad arrivare fino alla fine sappia almeno questo: il genocidio ruandese è la cosa più simile

all’Olocausto che ci sia mai stata. E noi non c’eravamo per cercare di impedirlo. Leggi

Economia e lavoro

Non bevete la Coca-Cola

Opinioni

Le scoperte sui pericoli della cannabis non vanno contro la depenalizzazione

Viaggi

L’altopiano dei colori

Gita con picnic al lago Karakul, sul confine occidentale cinese. A oltre 3.800 metri d’altezza, un paesaggio unico popolato da yak e cammelli

Ruanda

Lo stupro come arma di guerra

Le vittime dimenticate del genocidio del 1994

Americhe

In Venezuela la tregua si allontana

Opinioni

La vita normale

Opinioni

La guerra all’Iraq potrebbe danneggiare l’economia Usa. Ma ci sono altri scenari

Musica

Un disco dalla tomba

Tupac Shakur è morto da sei anni. Da allora ha pubblicato sedici album. È il caso più eclatante dell’ultima follia dell’industria musicale: lo sfruttamento intensivo dei morti

Scienza e tecnologia

Tutti i segreti del topo

Africa e Medio Oriente

La metamorfosi di Ariel Sharon

Scienza

La pillola dei desideri

Fa dimagrire, abbronza e aumenta la libido: è il melanotan. Una sostanza che i laboratori di tutto il mondo non vedono l’ora di sfruttare

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