Sommario

Eric Hobsbawm: l’impero

Cento giorni dopo la caduta di Baghdad, il più grande storico contemporaneo spiega perché gli Stati Uniti devono fare autocritica

497 (18/24 luglio 2003)
497 (18/24 luglio 2003)

Opinioni

Famiglie divise

Viaggi

La grazia dei giganti

Ogni anno le balene australi si ritrovano nei golfi della Patagonia settentrionale. Un appuntamento aperto a tutti

Opinioni

Anche la Microsoft dice basta alle stock option. È la fine di un’epoca. Meglio così

Africa e Medio Oriente

Il Titanic dei poveri

Economia e lavoro

Sulla Wto mi sono sbagliato

Opinioni

La città si ribella alla prepotenza di Pechino. Un esempio per tutti i cinesi

Germania

Diaspora al contrario

Migliaia di ebrei russi hanno scelto il suolo tedesco

Italia

L’Europa ostaggio di Burlesconi

Il Cavaliere vuole stravolgere la politica nazionale ed europea

Europa

La vita difficile dei rom d’oriente

Opinioni

L’Onu presenta il problema della povertà in modo distorto, scrive il Times

Americhe

I senza terra ancora a mani vuote

Società

La città per tutti

Alcune proposte per una metropoli a misura d’uomo

Al fresco

“Pensare di risolvere il problema del traffico con strade più grandi è come voler risolvere i problemi di pancia allentando la cintura”. Enrique Peñalosa è stato sindaco di Bogotá dal 1998 al 2001. E nel suo articolo a pagina 46 spiega che le città possono essere diverse, e più giuste. Serve il coraggio di scelte forti. Anche per l’energia vale lo stesso principio: è ridicolo pensare di risolvere il problema dei consumi energetici solo spegnendo il condizionatore. Chi lo fa magari si sente a posto con la coscienza, ma ci vogliono subito soluzioni più drastiche. Guillaume Duval a pagina 20 racconta che un indiano consuma in media ogni anno 494 chili di petrolio (equivalente), un cinese 905, un europeo 3.820, uno statunitense 8.150. Ma in nome di che cosa si può impedire a un indiano o a un cinese di consumare la stessa quantità di energia che consumiamo noi? Serve una visione d’insieme. E mentre ci pensiamo, aiutati dal fresco dei nostri condizionatori, teniamo a mente che un quarto dell’umanità non ha ancora l’elettricità. Leggi

Ambiente

L’energia al capolinea

Dobbiamo consumare meno e meglio. Per non restare al buio

Scienza e tecnologia

Destinati all’infelicità

Asia e Pacifico

Laos, una guerriglia ambigua

Eric Hobsbawm

L’impero senza limiti

La politica interna ed estera degli Stati Uniti si sta rivelando pericolosa

Opinioni

Gita a Bassora

Mali

La forza dell’arte

Una nuova identità africana tra globalizzazione e tradizione

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