Reportage e foto da tutto il mondo. Un numero speciale di 132 pagine. In copertina un’illustrazione di Manuele Fior
Non bisogna per forza andare in Tibet o pagaiare in lidi sperduti del Pacifico per trovare un posto adatto. Anche nel nostro mondo gremito è ancora sorprendentemente facile sfuggire alla folla. Leggi
Code. Incidenti. Ingorghi. A Mosca anche i viali a dieci corsie sono paralizzati dal traffico. Ma le macchine incolonnate sono il simbolo di una nuova classe sociale emergente: gli automobilisti.
Tutto è cominciato nel 1901, quando la ferrovia Uganda railway facilitò l’accesso alle alture interne dell’Africa orientale britannica, l’attuale Kenya. Ricchi turisti stranieri, in particolare britannici e statunitensi, cominciarono a pagare guide locali per farsi accompagnare e proteggere in battute di caccia sulle tracce di elefanti, leoni e rinoceronti. Leggi
Era a Roma per intervistare Italo Calvino. Sentì un colpo sulla nuca. Si ritrovò ricoverato d’urgenza in ospedale, senza capire perché. Ma si accorse di parlare italiano molto meglio. Ora, quasi trent’anni dopo, Ian Thomson cerca di risolvere il più grande mistero della sua vita: fu un’aggressione o un incidente?
Intorno alla capitale egiziana aumentano i quartieri residenziali con campi da golf e ville inespugnabili. Un’eredità dell’ex presidente Mubarak che mette a rischio la coesione sociale
Sulle tracce dei garimpeiros, i cercatori d’oro illegali che devastano la foresta pluviale del paese. Abbattono alberi e versano mercurio nei fiumi. Per questo il presidente francese Nicolas Sarkozy vuole fermarli.
Da Juba, la capitale del Sud Sudan, a Malakal, ai margini del mondo arabo. Un breve passaggio su un’immensa chiatta che risale il Nilo, per poi finire in territorio murle, dove il valore di un uomo si misura con il numero di mucche che possiede. Il reportage di Jonathan Littell.
Di Joe Sacco
Il sud della Thailandia, tormentato dalla guerriglia dei separatisti islamici, è la meta di un pellegrinaggio a base di alcol e sesso. Il luogo dove molti malesi, attraversato il confine, cercano una tregua dalla sharia. Il reportage dell’autore di Bangkok.
Quattro giorni in bilico tra crimine e legalità. Per capire come frodare il fisco senza finire in prigione lo scrittore canadese Trevor Cole ha provato ad aprire una società offshore. Aggirando le norme antiterrorismo e antiriciclaggio volute da Washington.
Negli ultimi trent’anni il turismo è stato rivoluzionato da una nuova generazione di viaggiatori, dalle linee aeree low cost, ma soprattutto dalle tecnologie. Un telefonino, un computer, internet: in qualunque parte del mondo ci si trovi è possibile parlare e scrivere a chiunque in tempo reale. Il rovescio della medaglia è che oggi non si può più rimanere soli. Certo, scrive Tony Wheeler, il fondatore delle guide Lonely Planet, ci si può sempre isolare, si può decidere di non collegarsi, ma non è la stessa cosa. Jonathan Littell è uno scrittore che vive in Spagna, è nato a New York, ed è cresciuto in Francia. Negli ultimi mesi ha viaggiato in Sud Sudan, lo stato più giovane del mondo. Trevor Cole è canadese e si è chiesto come si fa ad aprire una società offshore. È andato nelle Isole Vergini Britanniche e ha scoperto che non è poi così difficile. Joe Sacco è un autore di fumetti statunitense nato a Malta. È volato fino in India, nel Kushinagar, per capire come vivono i dalit, i reietti della terra. Sesso e alcol: sono gli ingredienti delle vacanze dei malesi nel sud della Thailandia raccontate dallo scrittore inglese Lawrence Osborne. “A Palermo abbiamo il problema del traffico”, diceva un personaggio di Johnny Stecchino. Lo stesso problema che hanno a Mosca, spiega lo scrittore Keith Gessen. Manuele Fior è nato a Cesena, ha studiato a Venezia, oggi vive a Parigi. È sua la copertina di quest’anno. Benvenuti nel numero dei viaggi. Internazionale va in vacanza. Tornerà regolarmente in edicola il 19 agosto.
Internazionale, numero 908-909-910, 29 luglio 2011 Leggi
A maggio Jonathan Littell è tornato nel villaggio di Canal, sulle tracce dei gruppi ribelli che minacciano la stabilità del Sud Sudan.
Kris Kender è emigrato dagli Stati Uniti in Cina. La zona dove è cresciuto, in Ohio, è stata travolta dalla crisi. Molte aziende hanno chiuso, e parenti e amici sono senza lavoro. Oggi, con i soldi guadagnati nel paese asiatico, Kris aiuta la sua famiglia.
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