La Russia è pronta ad aiutare Atene, accordo per un gasdotto

Il premier greco Alexis Tsipras è intervenuto al forum economico internazionale di San Pietroburgo, dove ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin

La Russia è pronta a discutere di un aiuto finanziario alla Grecia

La Russia è pronta a considerare la possibilità di fornire aiuti finanziari alla Grecia. Lo ha affermato il vice primo ministro di Mosca, Arkady Dvorkovich. “Le cose più importanti per noi sono i progetti di investimento e il commercio con Atene”, ha detto il vice premier a una televisione nazionale, nel giorno in cui i due paesi hanno firmato un accordo per costruire un gasdotto insieme, ma con capitali russi. “Se è necessario un sostegno finanziario, la questione sarà presa in considerazione”, ha affermato Dvorkovich. Un nota del Cremlino, subito dopo, ha fatto comunque sapere che è troppo presto per considerare l’ipotesi di prestare ad Atene i fondi che le servono per evitare il default perché ancora non sono arrivate richieste ufficiali di aiuto dal premier greco Alexis Tsipras.

Grecia e Russia costruiranno insieme un gasdotto tra i due paesi

Il ministro dell’energia greco, Panagiotis Lafazanis, e quello russo, Alexander Novak, hanno appena firmato un accordo per la costruzione di un gasdotto in Grecia con finanziamenti russi. Il documento, che ancora è un protocollo d’intenti, prevede la creazione di un consorzio intestato a entrambi gli stati in parti uguali, che si incaricherà della costruzione del gasdotto dal 2016 al 2019.

All’indomani del fallimento delle trattative con gli altri paesi dell’eurozona, questo accordo industriale appare particolarmente significativo per la Grecia. Molti sostengono che proprio Mosca potrebbe prestare ad Atene i soldi che l’Unione non vuole sbloccare, ma che sono necessari alla Grecia per pagare parte dei suoi debiti con il Fondo monetario internazionale e la Banca centrale europea (in scadenza a giugno e in agosto, rispettivamente).

È in Russia anche il primo ministro greco Alexis Tsipras, che partecipa al Forum economico di San Pietroburgo. In un’intervista con il quotidiano austriaco Kurier, pubblicata oggi, ha dichiarato che “l’uscita della Grecia dall’euro sarebbe l’inizio della fine della moneta comune”. Anche questa mattina ha espresso ottimismo per il vertice straordinario dei capi di stato e governo europei convocato per lunedì e si è detto convinto che l’accordo arriverà.

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