Ida Dominijanni

È una giornalista italiana. Ha scritto Il trucco. Sessualità e biopolitica nella fine di Berlusconi (Ediesse 2014)

Il campo di battaglia del patriarcato vacillante

I femminicidi non sono un fatto nuovo nella lunga storia del patriarcato. Ma ne sono un sintomo. Quelli di oggi parlano di un patriarcato ferito e vacillante. Leggi

Dopo Berlusconi. Il lutto che resta da fare

Lascia un paese che sotto la sua egemonia luccicante ha imboccato trent’anni fa una via del declino senza ritorno, lascia una politica stravolta, un’informazione trasformata nei contenuti e nel linguaggio, una giustizia sotto attacco, una società modificata nel corpo e nell’anima. Leggi

Vertigini della storia

L’ironia ha voluto che toccasse a Liliana Segre passare il testimone della presidenza del senato a Ignazio La Russa. Dai loro discorsi è emerso il conflitto tra due modi di intendere la repubblica, la costituzione e la comunità nazionale Leggi

Per chi brucia quella fiamma

Non sarà un ritorno del fascismo-regime ma il fondamento antifascista della repubblica nata dalla resistenza vacilla. E il successo di Fratelli d’Italia da un lato, e del Movimento 5 stelle dall’altro, dimostra che l’alternanza di tecnocrazia e populismo è tutt’altro che archiviata. Leggi

La nave distopica di Giorgia e i suoi fratelli

Nel dibattito femminista sull’eventualità che Giorgia Meloni diventi presidente del consiglio, dovremmo provare a capire non come noi la guardiamo ma come lei guarda noi. Leggi

Chi arretra e chi no

La decisione della corte suprema sull’aborto dimostra che in tutto il mondo la conflittualità geopolitica e sociale sta cercando una valvola di sfogo in una stretta del controllo sul corpo, la sessualità e la libertà femminili. Leggi

L’esperimento italiano

L’era Draghi si apre con un’ampiezza di consensi che ha pochi precedenti nella storia repubblicana. Ma nel suo programma bisogna guardare anche quello che non c’è per capire se può davvero essere l’occasione per un nuovo ordine. Leggi

I governi non li porta la cicogna

La favola del salvatore della patria chiamato con una telefonata d’emergenza siamo ancora in grado di respingerla al mittente. La “soluzione Draghi” era nei retropensieri di tutto l’arco dei poteri politici, economici e istituzionali italiani. Leggi

Il colore viola

Gli anni di Biden non potranno essere un semplice ritorno a com’eravamo: le ferite sono troppo profonde e i segni troppo allarmanti per poter essere coperti dal velo rassicurante di una normalità ritrovata. Leggi

Lezioni da Washington

Oltrepassare ogni limite, fare della politica un reality show e sfondare il confine tra vero e falso: sono ingredienti del populismo di Trump che anche in Italia conosciamo bene. Contro questo virus serve una risposta politica. Leggi

L’eccezione Calabria

Chi conosce la regione sapeva dall’inizio della pandemia che la situazione sanitaria era la cartina di tornasole di tutto ciò che in Italia non funziona. Si doveva garantire il diritto alla salute, si è risposto criminalizzando un territorio. Leggi

La festa è qui

Il sovranismo populista può portare le democrazie occidentali sull’orlo del baratro, ma può essere sconfitto, quando il popolo plurale si mobilita dal basso su valori di uguaglianza e solidarietà. Leggi

La tempesta perfetta

Hanno ragione Biden e i suoi sostenitori a dire che la posta in gioco delle presidenziali statunitensi è la democrazia. Ma sbagliano quando alludono alla democrazia americana come al “faro dell’occidente” manomesso da Trump o quando si illudono che basti ritrovare la normalità di prima di Trump. Leggi

I doni di Rossana

Il contrario dell’ideologia, l’opposto del conformismo, l’inverso del minoritarismo: questa era Rossana Rossanda e questo ci ha sfidate e sfidati a essere. Leggi

A chi giova il taglio della casta

I tentativi di riforma costituzionale in Italia hanno da quarant’anni l’obiettivo di ridurre la rappresentanza, e dunque il ruolo del parlamento, in favore della decisione, e dunque del ruolo del governo (e del suo capo). Leggi

Gli effetti collaterali della legge Zan

L’intenzione del disegno di legge, del tutto condivisibile, è antidiscriminatoria. Ma il rischio è quello di incoraggiare la frammentazione identitaria già presente nella galassia femminista e lgbtq+. Leggi

Montanelli l’intoccabile

Difendere la sua statua significa continuare a dire che approfittare sessualmente di una schiava bambina è un comportamento plausibile. E che la democrazia si può presidiare con un’organizzazione “terroristica e segreta”. Leggi

Non siamo più gli stessi

Nel contagio abbiamo capito di essere ciascuno per l’altro pericolo e salvezza, minaccia e rassicurazione, abbandonando le false certezze dell’io autosufficiente e sovrano. Leggi

Confusione sanitaria

Il dio mercato e i suoi adoratori bussano impazienti alle porte della politica perché l’emergenza coronavirus sia dichiarata superata e l’economia riparta. Ma non si capisce il perché di tanta fretta. Leggi

Primarie democratiche, game over?

Non era stato previsto da nessuno, nemmeno dal più accreditato sito americano di sondaggistica elettorale che il supermartedì potesse riconfigurare la corsa democratica alla nomination con la chiarezza con cui l’ha fatto. Leggi

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