Baltimora

Rotta di collisione

I resti del ponte Francis Scott Key di Baltimora, crollato dopo essere stato colpito da una nave container nella notte tra il 25 e il 26 marzo. Secondo le ricostruzioni, l’equipaggio... Leggi

Sospese le ricerche dopo il crollo del ponte a Baltimora, sei vittime

La sera del 26 marzo i soccorritori hanno sospeso le ricerche dopo il crollo di un ponte a Baltimora, colpito da una nave portacontainer, e le autorità hanno dichiarato le sei persone disperse presumibilmente morte. Leggi

Espressioni complesse

A cinquant’anni dalla nascita dell’hip hop, una mostra ne misura l’influenza sull’arte contemporanea statunitense Leggi

Cosa fare per ricostruire una città divisa dal razzismo come Baltimora

L’università di Baltimora ha creato un nuovo corso. Si chiama “Divided Baltimore” e prova a rispondere ai problemi messi in evidenza dalle rivolte della scorsa primavera in città. Le proteste erano nate dopo la morte causata dalle lesioni subite durante l’arresto del venticinquenne afroamericano Freddie Gray. Il reportage del New York Times. Leggi

Da Instagram alla copertina di Time

Fino a due mesi fa Devin Allen era un ragazzo di 26 anni, nato e cresciuto a Baltimora. Quando il 19 aprile sono esplose le proteste per la morte di Freddie Gray ha deciso di raccontare la reazione della sua città. E una delle sue immagini è finita sulla copertina di Time. Leggi

L’autopsia chiarisce le circostanze della morte di Freddie Gray

Freddie Gray, il ragazzo nero di 25 anni morto una settimana dopo essere stato arrestato a Baltimora lo scorso aprile, ha subìto un unico colpo molto forte al collo e alla spina dorsale, molto probabilmente causato dalla brusca frenata del blindato della polizia in cui era stato caricato. Lo rivela l’autopsia sul corpo del ragazzo, di cui il Baltimore Sun ha ottenuto una copia. L’ufficio di medicina legale dello stato del Maryland ha concluso che la morte di Gray non può essere catalogata come un incidente, ma si è trattato di “omicidio” perché gli agenti non hanno seguito le procedure di sicurezza, compiendo “azioni di omissione”.

Anche se Gray è stato caricato sul blindato sdraiato a pancia in giù, i medici che hanno fatto l’autopsia presumono che si sia alzato in piedi e poi abbia sbattuto contro una parete a causa di un brusco cambio di direzione. Il ragazzo non aveva la cintura di sicurezza e aveva le mani e i piedi ammanettati ed era quindi “a rischio di cadere senza protezione durante un’accelerazione o una frenata del furgone”, si legge nel documento.

Freddie Gray è stato arrestato il 12 aprile dopo essere scappato di fronte a un controllo della polizia. È morto il 19 aprile dopo essere stato ricoverato con gravi lesioni alla spina dorsale, riportate nei 45 minuti passati nel blindato della polizia. Per l’omicidio di Freddie Gray lo scorso 21 maggio il grand jury di Baltimora ha incriminato sei poliziotti, che in seguito sono stati rilasciati su cauzione. Gli agenti si sono dichiarati innocenti e il processo è fissato per ottobre. La morte del ragazzo ha scatenato scontri e proteste a Baltimora, e in tutti gli Stati Uniti è infiammata la polemica sulla violenza della polizia. Nelle ultime settimane i crimini violenti in città si sono moltiplicati.

La paura di Baltimora

Tiffany e Tevon vivono a Baltimora e sono preoccupati per la sicurezza delle loro famiglie: in città i crimini violenti si sono moltiplicati nelle ultime settimane. Ad aprile la morte di Freddie Gray, un ragazzo nero morto per le lesioni riportate durante un arresto, ha causato manifestazioni in città contro le forze dell’ordine. Da allora gli agenti protestano astenendosi dalle attività di ordine pubblico. Ma così Baltimora è molto più pericolosa. Il reportage del New York Times. Leggi

Il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti apre un’indagine sulla polizia di Baltimora

Il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti avvierà un’indagine per stabilire se la polizia di Baltimora ha agito in modo corretto o incostituzionale nel caso di Freddie Gray, il giovane nero di 25 anni morto per le ferite riportate dopo essere stato arrestato. L’indagine era stata chiesta dalla sindaca di Baltimora, Stephanie Rawlings-Blake, dopo le proteste e i disordini che hanno attraversato la città in seguito alla morte di Gray.

L’annuncio ufficiale dell’apertura dell’indagine è atteso per oggi 8 maggio da parte della ministra della giustizia Loretta Lynch, che questa settimana ha visitato Baltimora. Il dipartimento della giustizia ha già avviato un’indagine per stabilire se i diritti civili di Gray siano stati violati. I sei agenti coinvolti nell’arresto sono stati incriminati con l’accusa di omicidio.

In alcune zone di Baltimora la mortalità infantile è più alta che in Cisgiordania

La morte di un ragazzo nero di 25 anni, Freddie Gray, a Baltimora, mentre era in custodia della polizia ha riportato l’attenzione dei mezzi d’informazione statunitensi sulla disuguaglianza economica che affligge molte aree degli Stati Uniti. Christopher Ingraham sul Washington Post ha mostrato che in alcune zone di Baltimora l’aspettativa di vita è più bassa che in Corea del Nord.

Dati ancora più allarmanti emergono se si guarda ai tassi di mortalità infantile. In alcuni quartieri benestanti di Baltimora, come Canton, la mortalità infantile è bassa come quella della Finlandia. Ma in un altro quartiere di Baltimora, Little Italy, muoiono due bambini ogni cento, prima del compimento dell’anno di età. Lo stesso tasso di mortalità infantile del Nicaragua e dell’Uzbekistan, più alto che in Cisgiordania, Honduras o Venezuela. Questo dato così negativo è legato alla povertà: a Little Italy il 41 per cento delle famiglie vive al di sotto della soglia di povertà, solo a pochi chilometri da quartieri che hanno standard di vita comparabili a quelli dei paesi europei.

Negli Stati Uniti, spiega Vox, l’alto tasso di mortalità infantile nelle fasce sociali più indigenti è legato al sistema sanitario, infatti i bambini che provengono da famiglie a basso reddito hanno meno accesso alla copertura sanitaria.

Revocato il coprifuoco a Baltimora

La sindaca di Baltimora, Stephanie Rawlings-Blake, ha annunciato la revoca del coprifuoco in vigore da cinque giorni nella città statunitense dopo le manifestazioni per la morte di Freddie Grey, giovane nero di 25 anni morto mentre era in custodia della polizia. “La mia intenzione è sempre stata quella di non prolungare il coprifuoco un solo giorno più del necessario”, ha spiegato la sindaca in un comunicato stampa.

Violato il coprifuoco a Baltimora, diversi manifestanti arrestati

Centinaia di manifestanti hanno violato il coprifuoco imposto a Baltimora, per denunciare le violenze della polizia e chiedere giustizia per Freddie Gray, giovane nero di 25 anni morto per le ferite riportate dopo essere stato arrestato. La polizia ha arrestato diverse persone. Nel pomeriggio di sabato 2 maggio migliaia di persone avevano partecipato a manifestazioni pacifiche, con musica e interventi sul palco di cittadini e attivisti per i diritti civili. Il governatore dello stato del Maryland ha lanciato un appello per una giornata di “preghiera e di pace” per domenica 3 maggio.

Il coprifuoco in vigore dalle 22 alle 5 della mattina, imposto dopo gli scontri violenti del 27 aprile, è stato prolungato per la quinta notte consecutiva.

Sono sei gli agenti della polizia di Baltimora accusati della morte di Gray, che saranno processati per quello che è stato definito “un omicidio”.

Nuovi disordini e fermi a Baltimora i sei poliziotti sono liberi su cauzione

La polizia ha dato notizia di 53 arresti a Baltimora dopo una notte di festeggiamenti e nuovi scontri di piazza seguiti all’incriminazione di sei poliziotti per la morte di Freddie Gray, nel quarto giorno di coprifuoco. Sono intanto tutti liberi dietro pagamento di una cauzione i sei agenti incriminati, che ieri erano state portati nel carcere cittadino dopo che il procuratore del Maryland, Marylin Mosby aveva formulato le accuse contro di loro.

Sei agenti della polizia di Baltimora sono stati accusati della morte di Gray, il ragazzo nero di 25 anni, morto per le ferite riportate mentre era in custodia della polizia. Il procuratore ha annunciato che i poliziotti saranno processati per quello che è stato definito “un omicidio”. Per il procuratore, l’arresto di Gray è stato illegale.

Freddie Gray non è stato ferito durante l’arresto, secondo un’inchiesta preliminare

Secondo un’inchiesta preliminare della polizia, non ci sono prove che le ferite riportate da Freddie Gray, il giovane nero di 25 anni morto il 19 aprile a Baltimora mentre era in custodia della polizia, siano state provocate durante l’arresto.

Il giovane avrebbe sbattuto contro il portello del furgone blindato della polizia prima di essere portato in commissariato. Gray viene arrestato il 12 aprile e la sera stessa viene trasferito in ospedale per gravi lesioni alla spina dorsale. Muore cinque giorni dopo e nella città di Baltimora cominciano manifestazioni e proteste per chiedere giustizia.

La rabbia dei ragazzi di Baltimora

Le violenze di Baltimora non riguardano solo la città, ma gli interi Stati Uniti. La morte del giovane Freddie Gray mentre era in arresto ha scatenato l’ennesima rivolta dei neri americani contro le violenze della polizia e per i loro diritti. Stavolta cambierà qualcosa? Il reportage del New York Times. Leggi

Sparatoria a Ferguson

Almeno due persone sono rimaste ferite in due distinte sparatorie a Ferguson, in Missouri, durante una protesta in sostegno della comunità afroamericana di Baltimora. Centinaia di persone sono scese in strada nella città, dove ad agosto del 2014, Michael Brown, un ragazzo nero di 18 anni, è stato ucciso da un poliziotto. I manifestanti hanno lanciato pietre contro la polizia.

Un video amatoriale di una delle sparatorie:

L’esercito per le strade di Baltimora dopo le proteste per Freddie Gray

A Baltimora sono schierati migliaia di soldati e poliziotti dopo le violente proteste scoppiate dopo il funerale di Freddie Gray, il ragazzo nero morto a causa delle ferite riportate mentre si trovava in custodia della polizia.

È stato annunciato un coprifuoco per tutta la settimana, con la chiusura di scuole e uffici. “Non ci sono scuse per le violenze a cui abbiamo assistito ieri”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, “non sono manifestanti, non stanno dimostrando niente”. Alcuni gruppi di cittadini volontari hanno cominciato a ripulire le aree delle città coinvolte nei disordini, in cui sono state incendiate 144 auto incendiate e 15 edifici dati alle fiamme.

Obama ha aggiunto che “gli scontri hanno distratto tutti dalle proteste pacifiche” in cui migliaia di cittadini hanno chiesto giustizia per Gray. Almeno 202 persone sono state arrestate. Per la sindaca, Stephanie Rawlings-Blake, c’è stata una “chiara differenza tra le proteste di chi chiedeva giustizia e coloro che incitavano alla violenza”.

La rabbia di Baltimora

A Baltimora, negli Stati Uniti, sono scoppiati violenti scontri tra polizia e manifestanti dopo i funerali di Freddie Gray, il ragazzo nero morto a causa delle ferite riportate, dopo essere stato arrestato dalla polizia. Le autorità hanno dichiarato che negli scontri ci sono stati 202 arresti, 144 auto incendiate, 15 edifici in fiamme. Leggi

Cosa sappiamo finora della morte di Freddie Gray

Dopo i funerali di Freddie Gray, a Baltimora, sono scoppiate violente proteste contro la polizia accusata di aver ucciso il ragazzo nero, morto dopo essere stato arrestato e aver riportato ferite alla spina dorsale. Dal momento dell’arresto al momento in cui Gray è stato ricoverato per gravi lesioni alla spina dorsale sono passati 45 minuti. La polizia ha sospeso sei agenti legati alla vicenda e ha aperto un’inchiesta, ma le circostanze della morte del ragazzo rimangono poco chiare. La ricostruzione del Baltimore Sun:

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