Mar cinese meridionale

Battaglia navale

Il 23 ottobre le Filippine hanno accusato navi cinesi di aver speronato “intenzionalmente” due loro imbarcazioni impegnate in un’operazione di rifornimento nella zona... Leggi

Si aggravano le tensioni tra Manila e Pechino nel mar Cinese meridionale

Le Filippine hanno accusato il 23 ottobre navi cinesi di aver speronato “intenzionalmente” due imbarcazioni filippine al largo di un atollo nel mar Cinese meridionale, in un momento di forti tensioni tra i due paesi. Leggi

Barbie vietato nei cinema vietnamiti

Nel film della Warner Bros compare la versione cinese della mappa del mar Cinese meridionale, con zone rivendicate anche da Hanoi, che ha reagito bloccandone l’uscita Leggi

Cosa ci fanno tutte quelle navi da guerra nei mari asiatici?

La concentrazione di forze militari statunitensi, indiane, cinesi, giapponesi, australiane e francesi nei mari dell’Asia sudorientale e la tensione crescente tra i paesi che si contendono l’influenza nell’area non lascia presagire nulla di buono. Leggi

Tensioni tra Cina e Filippine per il controllo del mar Cinese meridionale.
Tensioni tra Cina e Filippine per il controllo del mar Cinese meridionale. Le Filippine hanno denunciato un piano segreto di Pechino per costruire intorno alla barriera corallina di Scarborough, nel mar Cinese meridionale. L’annuncio è avvenuto mentre in Laos si sta svolgendo l’Asean, il summit dei paesi asiatici a cui partecipa anche il presidente statunitense Barack Obama. I funzionari cinesi hanno negato qualsiasi costruzione. Il presidente Obama ha detto che la decisione della Corte permanente di arbitrato dell’Aia, che non ha concesso nessun diritto a Pechino, deve essere rispettata.
La Cina rivendica il diritto di creare una zona di difesa aerea sul mar Cinese meridionale.
La Cina rivendica il diritto di creare una zona di difesa aerea sul mar Cinese meridionale. L’ha dichiarato il viceministro degli esteri Liu Zhenmin un giorno dopo la sentenza della corte arbitrale dell’Aja che ha dato ragione alle Filippine, il cui governo si lamentava per l’espansionismo cinese nell’area. Pechino ora minaccia di dichiarare sul mar Cinese meridionale una Zona d’identificazione per la difesa aerea (Adiz) come quella che ha creato nel 2013 in un tratto di mare conteso con il Giappone.
La Corte permanente di arbitrato dell’Aja emette un verdetto sfavorevole alla Cina sul mar Cinese meridionale.
La Corte permanente di arbitrato dell’Aja emette un verdetto sfavorevole alla Cina sul mar Cinese meridionale. Il tribunale ha deliberato sulle violazioni cinesi, denunciate dalle Filippine, della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (Unclos). Pechino rivendica la sovranità territoriale sul 90 per cento del mar Cinese meridionale ma, secondo la corte, non ha “diritti storici” su queste acque. I cinesi avrebbero anche interferito con il diritto di pesca dei filippini e danneggiato irreparabilmente la barriera corallina dell’arcipelago delle Spratly. La sentenza è stata accolta come una vittoria da Manila, mentre Pechino l’ha definita “infondata”. Il verdetto è vincolante, ma la corte non ha i mezzi per farlo rispettare.
Il mar Cinese meridionale al centro di nuove tensioni

Il 12 luglio il Tribunale internazionale del diritto del mare emetterà il suo verdetto sulle rivendicazioni della Cina, che reclama il controllo di quasi tutto il mar Cinese meridionale. Intanto i principali paesi coinvolti nella disputa stanno già aumentando la loro presenza militare nella regione. Leggi

Pechino annuncia una settimana di esercitazioni nel mar Cinese meridionale.
Pechino annuncia una settimana di esercitazioni nel mar Cinese meridionale. Le operazioni continueranno fino all’11 luglio, quando il tribunale internazionale dell’Aja dovrà esprimersi sulla giurisdizione di quest’area, contesa tra diversi paesi (Cina, Filippine, Malesia, Vietnam). Pechino ha già detto che ignorerà il verdetto.
Cos’è successo nel mar Cinese meridionale e perché la Cina è infuriata con gli Stati Uniti

Il cacciatorpediniere Uss Lassen ha pattugliato le acque intorno alle isole artificiali costruite da Pechino come avamposti militari per reclamare la sovranità sulle isole Spratly. La Cina ha definito l’operazione “illegale” e ha convocato l’ambasciatore degli Stati Uniti per una protesta formale. Leggi

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