Il 3 aprile, durante una visita ufficiale in Groenlandia, la premier danese Mette Frederiksen ha riaffermato il principio dell’integrità territoriale della grande isola artica, un territorio autonomo del regno di Danimarca che il presidente statunitense Donald Trump vorrebbe annettere.

“Lei non può annettere un altro paese, e non può farlo citando presunti motivi di sicurezza”, ha dichiarato in inglese, rivolgendosi direttamente a Trump e sottolineando che la Danimarca non cederà.

“Se poi vogliamo discutere di sicurezza, ci sono molte cose che potremmo fare insieme”, ha aggiunto. “Le ricordo che la Groenlandia fa parte della Nato e che, da 75 anni, Stati Uniti e Danimarca hanno un accordo di difesa che garantisce alle forze armate statunitensi l’accesso all’isola. Ma se vuole aumentare la presenza degli Stati Uniti, noi e la Groenlandia siamo disposti a discuterne”.

Dopo le elezioni legislative dell’11 marzo in Groenlandia, gli Stati Uniti hanno aumentato la pressione con la visita il 28 marzo del vicepresidente JD Vance alla base aerea statunitense di Pituffik, sulla costa nordoccidentale dell’isola.

Il 3 aprile Vance ha accusato la Danimarca di aver “trascurato gli investimenti nelle infrastrutture e nella sicurezza della Groenlandia”, sottolineando la posizione strategica del territorio per la difesa aerea degli Stati Uniti.

“Penso che gli abitanti della Groenlandia vogliano l’indipendenza dalla Danimarca e, quando l’avranno ottenuta, discuteremo direttamente con loro”, ha dichiarato su Newsmax, un’emittente tv della destra statunitense, aggiungendo che gli Stati Uniti sarebbero molto più generosi di Copenaghen.

Secondo il Washington Post, la Casa Bianca sta attualmente valutando i costi di un eventuale controllo della Groenlandia, ma anche i ricavi derivanti dallo sfruttamento delle sue risorse naturali, in gran parte inesplorate.

Frederiksen ha affermato che la Danimarca sta rafforzando la sua presenza militare in Groenlandia con nuove navi polari, droni a lungo raggio e un potenziamento delle capacità satellitari.

“Stiamo rispettando i nostri impegni e in futuro faremo ancora di più”, ha concluso, sottolineando che la sicurezza dell’Artico è sempre stata un “compito comune”.

In Groenlandia è stato da poco raggiunto un accordo per un governo di coalizione, che sarà guidato da Jens-Frederik Nielsen e comprenderà quattro dei cinque partiti rappresentati nel parlamento locale, con l’esclusione della formazione indipendentista Naleraq.