21 giugno 2017 09:54

“Siamo stati costretti ad andare via dalle case della nostra favela. Dicevano che inquinavamo l’ambiente, ma era una bugia. In realtà volevano fare pulizia sociale”, dice Altair Guimarães che è stato sfrattato tre volte dal comune di Rio de Janeiro e ora è un militante per il diritto alla casa.

Nelle grandi città del Brasile la speculazione immobiliare, la costruzione di opere pubbliche e i grandi eventi sportivi colpiscono soprattutto le persone più povere e svantaggiate della società, che vivono sotto costante minaccia di sfratto.

A Rio de Janeiro 1,5 milioni di persone, più di un quarto della popolazione, vivono nelle favelas e negli insediamenti informali. Per le olimpiadi del 2016 sono state sfrattate circa 22mila famiglie.

Ogni anno in tutto il mondo 15 milioni di persone sono costrette a lasciare le proprie case per fare spazio a progetti di sviluppo urbano. Il video della Thomson Reuters Foundation.