22 agosto 2016 12:15

Keraniganj, in Bangladesh, è una piccola città del distretto di Dhaka che si trova sulle sponde del fiume Buriganga. Un’ampia zona della cittadina è occupata da una grande fabbrica in cui lattine, blister di medicine e scarti industriali vengono smistati e riciclati come alluminio grezzo.

In questa fabbrica gli operai, uomini e donne, lavorano per più di dodici ore al giorno respirando fumo e materiale tossico, senza avere qualcosa con cui proteggersi.

Molti operai, che hanno la famiglia lontano da Keraniganj, si sono costruiti case e baracche di fortuna dove poter mangiare e dormire alla fine del lavoro. Spesso gli uomini condividono le tende e i letti. Tra di loro c’è Mohammad Jamal, che ha 33 anni e per la maggior parte della sua vita ha fatto lavori rischiosi lontano da casa. Ora lavora nella fornace della fabbrica, dove scioglie gli scarti di alluminio. Come altri quaranta milioni di bangladesi, Jamal guadagna meno di due dollari al giorno.

I blocchi di alluminio riciclati a Keraniganj, alla fine della loro lavorazione, vengono venduti ad altre grandi fabbriche che costruiscono pezzi di ricambio per auto.

Le fotografie sono state scattate da A. M. Ahad tra il 3 e il 6 agosto 2016.

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