23 gennaio 2017 17:51

American prospects è già considerato un classico della storia della fotografia documentaria e a colori. Realizzato negli anni ottanta dal fotografo Joel Sternfeld, è stato visto come il proseguimento del lavoro svolto da Walker Evans negli anni trenta e da Robert Frank vent’anni dopo. Ma anche come un’opera che ha influenzato autori contemporanei tra cui Stephen Shore e William Eggleston.

Sternfeld (1944) abbandonò la street photography per raccontare una visione più complessa del suo paese. Nel suo viaggio negli Stati Uniti si dedicò a temi sociali ritraendo scene di vita quotidiana, a volte con un sottile umorismo. Spesso nelle sue foto, quello che appare è diverso da quello che stava accadendo in quel momento davanti agli occhi del fotografo.

Come nel caso della foto scattata a McLean, Virginia, nel 1978, in cui si vede un vigile del fuoco che sta comprando una zucca in un mercato mentre un edificio alle sue spalle sta andando a fuoco. In realtà, il vigile del fuoco sta facendo una pausa durante un’esercitazione. “Le immagini non spiegano niente. È per questo che la fotografia è uno strumento meraviglioso, ma anche problematico”, afferma Sternfeld intervistato dal Guardian.

Trenta foto di American prospects sono in mostra alla galleria Beetles+Huxley di Londra fino al 18 febbraio 2017.

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