Americhe

L’esclusione di Machado

Ariana Cubillos, ap/lapresse

“La leader dell’opposizione María Corina Machado ( nella foto ), di centrodestra, non potrà presentarsi alle elezioni presidenziali venezuelane, che dovrebbero tenersi quest’anno”, scrive Efecto Cocuyo. Il 26 gennaio la corte suprema ha dichiarato inammissibile la sua candidatura, vietandole di ricoprire cariche pubbliche per quindici anni. “L’esclusione di Machado minaccia il ritorno del Venezuela sulla scena internazionale degli ultimi mesi. La Casa Bianca ha concesso al governo del presidente socialista Nicolás Maduro due mesi di tempo per revocare la decisione”, scrive El País.

Incendi intorno a Bogotá

Dal 26 gennaio i pompieri sono al lavoro per spegnere gli incendi scoppiati sulle montagne che circondano Bogotá. “Secondo l’Istituto d’idrologia, meteorologia e ambiente della Colombia dalla fine di novembre sono stati rilevati più di 340 incendi in tutto il paese e sono stati distrutti dalle fiamme 172 chilometri quadrati di foresta”, scrive l’Afp. Il presidente Gustavo Petro ha decretato lo stato di catastrofe naturale.

Base militare sotto attacco

Il 27 gennaio tre soldati statunitensi sono stati uccisi e altri 34 sono stati feriti in una base militare in Giordania, al confine con Siria e Iraq, in un attacco con i droni rivendicato da Resistenza islamica, un gruppo di varie milizie attive in Medio Oriente e sostenute dall’Iran. “Dopo l’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023 e l’offensiva lanciata da Tel Aviv sulla Striscia di Gaza, le forze statunitensi nella regione sono state prese di mira quasi ogni giorno con droni e missili in Iraq e Siria”, scrive il Guardian. “Ma fino al 27 gennaio non c’erano state vittime. Un altro segnale che mostra il rischio di un conflitto tra Stati Uniti e Iran. La vicenda mette ulteriormente in difficoltà l’amministrazione Biden, che da settimane sta cercando di fermare la guerra tra Israele e Hamas e ridurre le tensioni nella regione” .

Vittoria per Jean Carroll

E. Jean Carroll a New York, 26 gennaio 2024 (Michael M. Santiago, Getty)

Il 27 gennaio un tribunale federale di New York ha stabilito che l’ex presidente Donald Trump dovrà pagare un risarcimento di 83,3 milioni di dollari (77 milioni di euro) alla giornalista E. Jean Carroll, che l’aveva accusato di averle causato un danno d’immagine. “Nel 2023 Carroll aveva vinto una causa civile per abuso sessuale contro Trump, e poi l’aveva denunciato di nuovo sostenendo che l’ex presidente, con le sue affermazioni pubbliche in cui negava l’abuso sessuale, aveva danneggiato gravemente la sua reputazione”, spiega il Los Angeles Times. Nel 2019 Carroll, in un articolo pubblicato dal New York Magazine, ha raccontato di essere stata aggredita sessualmente da Trump all’inizio del 1996. Ha potuto fare causa dopo che nel 2022 nello stato di New York è entrato in vigore l’Adult survivors act, una legge che ha permesso di avviare una causa civile quando un reato sessuale è andato in prescrizione. ◆

Altro da questo numero
1548 - 2 febbraio 2024
Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.