04 dicembre 2014 16:14

La Cina ha dichiarato che dal 1 gennaio smetterà di prelevare organi per le operazioni di trapianto dai prigionieri giustiziati.

Ogni anno le persone che hanno bisogno un trapianto in Cina sono circa 300mila e fino a oggi un terzo delle operazioni è stata possibile grazie agli organi dei prigionieri, che però venivano prelevati senza il loro consenso. Nel paese con il più alto numero di condanne a morte nel mondo, i detenuti sono considerati una “risorsa chiave” per i trapianti, anche a causa delle barriere culturali diffuse tra la popolazione nei confronti della donazione.

Attualmente sono diecimila le operazioni di trapianto portate a termine ogni anno. Finora i centri che hanno smesso di usare gli organi dei prigionieri sono 38. Bbc

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