23 dicembre 2014 21:49

Centinaia di civili sono stati uccisi in Libia durante i combattimenti tra gruppi di ribelli e forze governative cominciati nell’agosto del 2014, secondo le Nazioni Unite, secondo cui saranno possibili delle indagini per crimini di guerra e contro l’umanità.

Il conflitto ha obbligato almeno 120mila persone a lasciare le loro case e portato il paese sull’orlo di una crisi umanitaria.

Le stime totali indicano 100 persone uccise e 500 ferite negli scontri vicino a Tripoli tra agosto e ottobre, mentre altre 170 persone hanno perso la vita nelle montagne di Nafusa, nel sudovest del paese.

Nuovi colloqui di pace per fermare le violenze cominceranno il 5 gennaio 2015, ha annunciato il consiglio di sicurezza dell’Onu. Reuters

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it