La pressione fiscale in Italia è risultata del 43,5 per cento nel 2014, registrando un aumento di 0,1 punti percentuale rispetto al 2013. I dati sono stati pubblicati dall’Istat. Secondo il Partito democratico però l’Istat avrebbe calcolato il bonus di 80 euro come spese a carico dello stato e non come tasse in meno.
Nel '14 tasse più basse di '12 e '13. @istat_it tratta 80euro come spesa, non tasse in meno. Già chiarito da @MEF_GOV http://t.co/Mx4fiHTOZm
— filippo taddei (@taddei76) April 2, 2015
Nel complesso del 2014, le uscite totali della pubblica amministrazione sono aumentate dello 0,8 per cento rispetto al 2013 e il corrispondente rapporto rispetto al prodotto interno lordo è stato pari a 51,1 per cento (era al 50,9 per cento nel 2013). Le entrate totali sono aumentate dello 0,6 per cento, con un’incidenza sul prodotto interno lordo del 48,1 per cento (+0,1 punti percentuali rispetto al 2013).
Le uscite totali del quarto trimestre 2014 sono aumentate, in termini tendenziali, del 2,6 per cento. La loro incidenza rispetto al pil è stata del 57,6 per cento (era il 56,1 per cento nello stesso trimestre del 2013). Le uscite correnti sono aumentate del 2,3 per cento e quelle in conto capitale del 6,6 per cento.
Le entrate totali, nel quarto trimestre, sono aumentate, in termini tendenziali, dello 0,8 per cento con un’incidenza sul pil del 55,3 per cento, superiore di 0,5 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013. La pressione fiscale è stata pari al 50,3 per cento, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
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