01 giugno 2015 14:44

La procura di Roma ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per Massimo Carminati e altre 33 persone coinvolte nell’inchiesta Mafia capitale. Tra i destinatari del provvedimento ci sono varie figure di spicco dell’organizzazione, accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso e di altri reati. Il processo comincerà il 5 novembre. Di solito la procura richiede in presenza di evidenza della prova, per accelerare i tempi del processo.

Il gruppo al centro dell’inchiesta Mafia capitale, basato sulla collusione tra mafia e politica, avrebbe messo le mani su diversi appalti pubblici assegnati dal comune di Roma e dalle sue società controllate, tra le quali l’Ama. Tra gli indagati c’è anche l’ex sindaco della capitale, Gianni Alemanno.

Secondo l’accusa Massimo Carminati, 56 anni, era il capo dell’organizzazione. Sarebbe stato anche il responsabile di estorsioni nei confronti di commercianti e imprenditori sul territorio romano. Nato a Milano, Carminati è stato esponente del gruppo terrorista neofascista Nuclei armati rivoluzionari (Nar) ed è stato affiliato alla banda della Magliana.

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