17 luglio 2015 13:14

Ieri il presidente della regione Sicilia, Rosario Crocetta, si è autosospeso dal suo incarico dopo che il settimanale L’Espresso ha pubblicato l’intercettazione di una telefonata con il suo medico personale, Matteo Tutino.

Rosario Crocetta è stato sindaco di Gela e parlamentare europeo eletto nelle liste del Partito democratico. È sotto scorta per le sue denunce contro la criminalità organizzata.

Ecco cosa sappiamo finora della vicenda.

  • Nell’intercettazione Matteo Tutino, parlando con Crocetta dell’ex assessora alla sanità Lucia Borsellino, aveva detto: “Va fermata, va fatta fuori come suo padre”. Matteo Tutino, primario dell’ospedale Villa Sofia di Palermo e medico personale del presidente della regione, è stato arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di falso, abuso d’ufficio, truffa e peculato, per aver usato le strutture dell’ospedale Villa Sofia a fini privati. Lucia Borsellino è figlia del magistrato Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia insieme alla sua scorta in un attentato avvenuto il 19 luglio 1992. Si è dimessa dall’incarico il 2 luglio dopo l’arresto di Tutino.
  • Rosario Crocetta è stato criticato dall’opposizione, che gli chiede di dimettersi, perché non ha reagito alla frase di Tutino, rimanendo in silenzio. Il presidente si è difeso sostenendo di non averla sentita. Crocetta ha dichiarato alla Repubblica: “Io non ho mai sentito questa frase di Tutino. Non ricordo assolutamente nulla del genere. Forse in quel momento non prendeva bene il telefono, ma io no so di cosa si stia parlando. Non escludo che lui l’abbia detta, aveva un rapporto molto conflittuale con la Borsellino, ma di questa storia io non so nulla”.
  • Ieri pomeriggio la procura di Palermo ha smentito L’Espresso, precisando che la conversazione tra Tutino e Crocetta non risulta trascritta negli atti dell’indagine in corso sul medico. Ma il settimanale ha pubblicato una replica, sostenendo che la conversazione risale al 2013 e fa parte dei fascicoli secretati di uno dei tre filoni dell’indagine sull’ospedale Villa Sofia di Palermo. Il procuratore Li Voi di Palermo oggi ha ribadito che l’intercettazione non è presente negli atti: “L’intercettazione tra il dottor Tutino e il presidente Crocetta, di cui riferisce la stampa, non è agli atti di alcun procedimento di questo ufficio e neanche tra quelle registrate dal Nas”.
  • L’assessore alla sanità, Baldo Gucciardi, che ha preso il posto di Lucia Borsellino, ha assunto la guida ad interim della regione. Rosario Crocetta ha dichiarato che non vuole dimettersi e ha aggiunto che l’intercettazione fa parte di una campagna di “dossieraggio” contro di lui.
  • Esponenti del Pd come Davide Faraone e Lorenzo Guerini hanno criticato il presidente, ma la riunione del partito di ieri, convocata per discutere del futuro della regione, è stata sospesa. Secondo la Repubblica, i democratici hanno deciso di non sostenere più Crocetta, di organizzare nuove elezioni a ottobre e lasciare temporaneamente alla guida della regione Baldo Gucciardi.

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