13 settembre 2015 17:51
Un profugo siriano scappa dalla polizia ungherese a Rötske, in Ungheria. (Laszlo Balogh, Reuters/Contrasto)

Il 14 settembre è stato convocato a Bruxelles un vertice straordinario dei ministri dell’interno e della giustizia dei paesi dell’Unione europea per discutere delle difficoltà ad accogliere migranti e richiedenti asilo arrivati negli ultimi mesi in Europa. Intanto ogni singolo paese sta prendendo delle misure di emergenza per far fronte all’arrivo dei richiedenti asilo, la maggior parte dei quali siriani in fuga dalla guerra civile. Ecco cosa è successo oggi nei diversi paesi europei:

Grecia

Trentaquattro persone, tra cui 15 bambini, sono morte annegate al largo dell’isola greca di Farmakonisi, a 15 chilometri dalla costa turca, dopo il naufragio della loro imbarcazione che trasportava centinaia di persone. Lo ha riferito la guardia costiera turca, che è riuscita a soccorrere 68 persone. Altri 29 sono sopravvissuti raggiungendo a nuoto la spiaggia dell’isola del mar Egeo.

Germania

Berlino ha dichiarato che introdurrà i controlli alla frontiera con l’Austria. Inoltre sono stati sospesi i collegamenti ferroviari tra i due paesi. A Monaco di Baviera sabato sono arrivati 13mila migranti. Un portavoce della polizia locale ha detto che il limite stabilito per la capacità di accoglienza della città è stato raggiunto e che i migranti verranno portati in altre città del paese. Migranti e richiedenti asilo arrivano in Baviera al termine della rotta balcanica che passa per Macedonia, Serbia, Ungheria e Austria.

Ungheria

Quattromila persone sono entrate in Ungheria in un giorno il 12 settembre. I profughi, la maggior parte dei quali siriani, stanno attraversando il paese prima che entri in vigore la legge sull’immigrazione il 15 settembre che prevede il carcere per chi rompe o attraversa la recinzione costruita al confine con la Serbia. Ieri il cancelliere austriaco Werner Faymann ha detto che i profughi sono stati “deportati” dall’Ungheria come gli ebrei nella Germania nazista.

Romania

Il governo romeno ha ribadito il suo “garbato rifiuto” di accettare la quota di rifugiati stabilita dall’Unione europea e afferma che accoglierà solo 1.785 richiedenti asilo che aveva pattuito con Bruxelles a maggio. Lo ha dichiarato il ministro degli interni, Gabriel Oprea, aggiungendo di avere un “mandato chiaro” del presidente della repubblica e del primo ministro. L’Unione europea ha chiesto a Bucarest di accogliere 4.650 richiedenti asilo.

Austria

La polizia austriaca ha trovato 42 migranti, fra cui 5 donne e 8 bambini, nascosti all’interno di un camion frigorifero fermato lungo un’autostrada vicino al confine tedesco. Tutti erano in buona salute e i due autisti, entrambi iracheni, sono stati arrestati. L’episodio è avvenuto sull’A8 all’altezza di Aistersheim.

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