Nel Regno Unito sono stati registrati 1.385 casi di mutilazione genitale femminile tra luglio e settembre 2015. Lo rivela l’ultimo rapporto dell’Health and social care information centre del ministero della salute britannico, che raccoglie le segnalazioni dei poliambulatori pubblici e dei medici di famiglia. Il 93,2 per cento delle donne che si sono fatte curare dopo aver subìto una mutilazione genitale in questo periodo provengono da paesi dell’Africa orientale, settentrionale o occidentale, dove questo tipo di pratica è molto diffusa.
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