29 settembre 2014 09:00

Se avessi potuto intervistare i capi dell’organizzazione palestinese dopo l’ultimo conflitto nella Striscia di Gaza, gli avrei fatto queste domande.

1. Siete ancora convinti di aver vinto l’ultima guerra nella Striscia di Gaza?

2. È una vittoria dei palestinesi o di Hamas?

3. Siete riusciti a confondere l’esercito più forte della regione. È questa la vittoria?

4. Il turismo israeliano è in calo. Israele taglierà le spese per la scuola e aumenterà quelle per la difesa. Gli israeliani che vivono vicino alla Striscia si sentono traditi e insicuri. Se questa è la vittoria, è valsa il prezzo pagato da Gaza e dai suoi abitanti?

5. Già prima della guerra sapevate che l’occidente si sarebbe offerto di sostenere i costi della ricostruzione di Gaza. Lo fa dal 1994. Senza la certezza che l’occidente e le Nazioni Unite si sarebbero mobilitati, avreste fatto le stesse scelte?

6. Sostenete il diritto dei palestinesi alla lotta armata. Ma quando bisogna svolgere un incarico di tipo civile rispondete che è un compito del governo di riconciliazione. Non è un atteggiamento ipocrita?

7. Il prezzo degli affitti nella Striscia di Gaza è salito perché molte case sono state distrutte e centomila persone sono rimaste senza un tetto. La povertà e la disoccupazione sono aumentate. Qual è il vostro piano per ridurle?

8. Rispetto alla guerra del 2008-2009, i vostri miliziani sono diventati più bravi in combattimento. Avete imparato dagli errori del passato e dedicato più tempo alle esercitazioni militari. È possibile che per Hamas il miglioramento delle capacità belliche sia diventato un fine invece che un mezzo?

9. Avete detto che l’accordo per il cessate il fuoco con Israele è un grande risultato. Cos’è che lo rende tale? Gaza continua a essere isolata e Israele non sembra voler cambiare atteggiamento. La marina israeliana spara sui pescatori e li arresta quando salpano per guadagnarsi da vivere. Gli abitanti sono ancora rinchiusi nella prigione che Israele ha creato per loro vent’anni fa.

10. Perché avete rinunciato a una delle vostre richieste iniziali, cioè che dei garanti internazionali vigilassero sul rispetto degli accordi da parte di Israele?

11. Secondo il Centro palestinese di ricerca politica e statistica, il sostegno dei palestinesi verso Hamas è aumentato. Pensate che sarebbe successo lo stesso se non foste riusciti a chiarire fin da subito che il dovere della ricostruzione non spetta a voi, ma al governo di riconciliazione?

12. Prima della guerra la popolarità di Hamas era molto bassa. Oggi è alta. È questa la vostra vittoria?

13. Quando avete optato per l’escalation militare pensavate anche alla possibilità di riguadagnare consensi, come succede dopo ogni vostra campagna militare?

14. Il 43 per cento degli abitanti della Striscia di Gaza, da voi amministrata, dice di voler emigrare (in Cisgiordania è il 20 per cento). Non vi assumete la responsabilità di questa situazione?

15. Avete descritto il ritiro di Israele da Gaza nel 2005 come un’importante vittoria nella vostra storia militare. Da allora, però, la Striscia è sempre più separata dalla Cisgiordania. Le vostre azioni hanno solo aiutato Israele a raggiungere un obiettivo che perseguiva dal 1990. Cosa ne pensate?

16. Dopo il ritiro, Israele ripete la bugia che l’occupazione della Striscia di Gaza è terminata. Proprio come ha fatto con gli attacchi in Libano, anche nella Striscia distrugge, reprime e uccide indiscriminatamente, superando molte “linee rosse”. Non vi sentite obbligati a prendere in considerazione il fatto che l’occupante mostri di non avere nessuno scrupolo?

17. Sostenete (a ragione) che la strada dei negoziati scelta dal presidente Abu Mazen è stata fallimentare. La Banca mondiale dichiara che tolta l’area C della Cisgiordania (quella sotto il pieno controllo israeliano) non esiste nessuna economia palestinese. Ma Israele continua a rubare la terra e a demolire le case palestinesi. L’esercito e la polizia fanno quello che vogliono. Gerusalemme Est è un’enorme bidonville. Cosa proponete al posto dei negoziati?

18. Cosa avete ottenuto con la violenza? Durante la prima intifada avete insistito per usare armi ed esplosivi nei Territori occupati. Dopo il massacro a Hebron nel 1994 avete dato il via agli attentati contro i civili in Israele. Negli ultimi dieci anni avete migliorato il vostro arsenale. Eppure la situazione è peggiorata. Il territorio palestinese è più frammentato. Sono aumentati sia gli insediamenti sia le disuguaglianze nella società palestinese. Possiamo dire che la resistenza armata ha fallito?

(Traduzione di Giusi Muzzupappa)

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