27 dicembre 2023 09:41

A tutti noi è capitato d’incontrare almeno una volta una persona che all’inizio sembrava splendida ma poi si è rivelata orribile: un corteggiatore intrigante, un collega carismatico, un amico affascinante. Ci ha attratti, ma dopo un po’ abbiamo cominciato a notare comportamenti che ci hanno fatto dubitare: qualche bugia qua e là, un po’ troppa vanità, un eccesso di egoismo, magari una tendenza a presentarsi sempre come vittima o a prendersi il merito per il lavoro degli altri.

Oppure è capitato che la nostra delusione non sia aumentata a poco a poco, ma velocemente, a causa di un episodio drammatico e spiacevole. A volte basta un piccolo scontro ed ecco che, all’improvviso, ci ritroviamo davanti qualcuno che ci urla addosso, ci minaccia o cerca di farci perdere il lavoro. Questo genere di scontri, comprensibilmente, ci lascia stupefatti, feriti e confusi.

Ci sono buone probabilità che la persona in questione abbia una personalità caratterizzata dalla cosiddetta triade oscura. L’espressione è stata coniata nel 2002 dagli psicologi Delroy Paulhus e Kevin Williams per definire le persone che presentano tre aspetti dominanti: narcisismo, machiavellismo e un livello misurabile di psicopatia. Queste persone tendono a confondere e a ferire gli altri perché agiscono in un modo che sembra insensato. Come ha scritto uno studioso a proposito dei soggetti che hanno comportamenti tendenti alla psicopatia, si tratta di “predatori sociali che affascinano, manipolano e si fanno strada in modo spietato, lasciandosi alle spalle una scia di cuori spezzati, aspettative deluse e portafogli svuotati”.

Ma almeno queste persone sono poche, giusto? Sbagliato! All’interno di un campione internazionale, i tratti della triade oscura sono stati rilevati in un partecipante su quattordici. Questo significa che ognuno di noi è destinato a incontrare spesso queste persone nei rapporti sentimentali, al lavoro, in politica e soprattutto sui social network. Per difendere la nostra serenità, il nostro benessere e le nostre finanze dobbiamo comprendere questi individui, imparare a identificarli e starne alla larga, circondandoci di compagnie migliori.

Il disturbo narcisistico consiste nell’ammirazione egoistica di sé, mentre il machiavellismo è caratterizzato da un comportamento ipocrita e dal disprezzo della morale. Questi elementi sono già di per sé negativi, ma la psicopatia aggiunge alla triade oscura la mancanza di empatia e rimorso. La sintesi è chiara: “Tutto riguarda me, sono disposto a farti del male per ottenerne un beneficio e non mi interessa affatto come ti senti”.

A volte una persona di questo tipo può mostrare un quarto tratto della personalità, trasformando la triade oscura in una tetrade: il sadismo, ovvero il piacere prodotto dalla sofferenza altrui. Alcuni studiosi sostengono che tutti quelli che presentano i tratti della triade siano anche sadici, perché il narcisismo, il machiavellismo e la psicopatia sono espressioni di un’inclinazione verso il sadismo. In ogni caso, che gli elementi oscuri siano tre o quattro, resta il fatto che queste persone ci rendono la vita un inferno.

Se lavorare con qualcuno caratterizzato dalla triade oscura è difficile, innamorarsene è disastroso

Lo psicologo Scott Barry Kaufman, che ha studiato la triade oscura per anni, sottolinea che queste caratteristiche formano un continuum e che sono presenti in tutti, in misure diverse. Tuttavia, considerando una soglia oltre la quale i tratti della triade oscura diventano dominanti, Kaufman e una squadra di ricercatori hanno scoperto che le persone in cui questo succede sono circa il 7 per cento del campione internazionale preso in esame per il loro studio.

Di solito si crede che la triade oscura produca geni del male. Alcuni lo sono davvero, ma la psicopatia è associata a un’intelligenza al di sotto della media. Secondo alcune ricerche, all’interno della popolazione carceraria maschile c’è una prevalenza sproporzionata dei tratti della triade. Ma un dato che in parte sembra contraddire questi studi indica che le caratteristiche della triade sono più diffuse tra chi ha una laurea di primo livello, ma meno tra le persone con un’istruzione ancora superiore. Lo sono di più negli uomini, e in generale diminuiscono con l’età.

Per quanto riguarda il lavoro, gli studiosi hanno scoperto che chi ha tratti narcisistici tende a intraprendere carriere artistiche, creative e in ambito sociale, e che i machiavellici evitano di ricoprire incarichi in cui bisogna prendersi cura degli altri. In altre parole, se siamo alla ricerca della triade oscura dobbiamo diffidare di chi svolge professioni che prevedono il contatto umano, la competizione e gli applausi senza la necessaria attenzione nei confronti degli altri. Esempi piuttosto ovvi sono la politica e il mondo dello spettacolo. Ma la triade può manifestarsi in molti campi. Sul posto di lavoro queste persone tendono a esagerare il proprio valore, mostrare una forte sfiducia nei confronti dei colleghi, agire impulsivamente e irresponsabilmente, infrangere le regole e mentire.

Disturbo da social network

Se lavorare con qualcuno caratterizzato dalla triade oscura è difficile, innamorarsene è disastroso. Sicuri di sé ed estroversi, questi individui possono risultare molto attraenti, specialmente per le donne. Di solito mostrano una forte preferenza per i rapporti a breve termine, ma quando si ritrovano a vivere una relazione più stabile tendono a essere infedeli. Nel momento in cui l’inevitabile rottura arriva, può essere burrascosa. Le persone che presentano i tratti della triade oscura sono infatti conosciute per l’escalation cost (escalation dei costi, significa che ce la fanno sempre pagare), la manipolazione e lo scontro aperto.

Quando fanno politica possono causare danni enormi. La persona narcisista è motivata dall’autocelebrazione e non certo dalla volontà di fare il bene della comunità, mentre chi ha un disturbo psicopatico è attratto da posizioni radicali in una società sempre più polarizzata. Per cui facciamo attenzione alla triade oscura tra le frange più estreme di chi sostiene cause sociali e politiche, sia a destra sia a sinistra.

Come prevedibile, queste personalità sono ovunque sui social network, che secondo i ricercatori sono una specie di paradiso per la triade oscura. Di solito manifestano un disturbo da social network che comporta un uso eccessivo delle piattaforme. Le ricerche indicano che i troll – gli utenti anonimi che agiscono solo per seminare discordia e suscitare la rabbia dell’interlocutore – hanno tratti che tendono verso quelli della triade oscura.

Sicuramente proverete una comprensibile dose di schadenfreude, la gioia causata dalla sfortuna altrui, scoprendo che di solito la triade oscura non è fonte di molto successo nella vita. In generale le persone che ne sono caratterizzate non sono leader apprezzabili, non hanno amici stretti e sono meno soddisfatti rispetto alla media. Se pensate di essere una di loro, per il vostro bene vi consiglio di chiedere aiuto. Diversi test accurati possono guidarvi in questo percorso.

Segnali

Un consiglio sicuramente più utile per il restante 93 per cento di noi è quello di identificare ed evitare chi è caratterizzato dalla triade oscura. I segnali da cercare sono l’arroganza, la presunzione, la vanità, l’atteggiamento da vittima, la tendenza a piegare la verità ai propri interessi o a mentire, il ricorso alla manipolazione, le manie di grandezza, la mancanza di rimorsi e l’assenza di empatia. Cercate queste caratteristiche soprattutto durante il primo appuntamento e i colloqui di lavoro. O magari potete provare a immaginare le risposte che la persona in questione darebbe ai test citati prima, e vedere quali risultati ottenete.

Naturalmente non possiamo evitare ogni contatto sociale solo per paura d’incontrare un rappresentante della triade oscura. Abbiamo tutti bisogno di storie d’amore, amici e colleghi. Scappare non è una strategia accettabile. Quindi, invece di passare la vita a evitare la triade oscura, meglio cercare il suo opposto. Fortunatamente per noi, Kaufman e un gruppo di psicologi hanno creato il profilo delle persone caratterizzate dalla triade luminosa.

Fra i tratti della triade luminosa ci sono la fede nell’umanità (la fiducia nella bontà delle persone), l’umanesimo (la convinzione nella dignità e nel valore di ogni persona) e un’aderenza kantiana all’idea della legge morale universale (in questo caso il rifiuto di trasformare in oggetti e strumentalizzare gli altri). Rispetto al 7 per cento rappresentato dalla triade oscura, Kaufman ha scoperto che il 50 per cento del campione preso in esame dal suo studio è caratterizzato dalla triade luminosa, e che in media nelle persone i tratti luminosi prevalgono rispetto a quelli oscuri.

Cercate queste caratteristiche nelle persone con cui volete avere una relazione sentimentale, lavorare o stringere rapporti di amicizia. Un buon modo per raggiungere l’obiettivo è fare caso a come ci sentiamo quando siamo in compagnia di qualcuno, e soprattutto capire se ci spinge a essere migliori e più amorevoli. Questo fenomeno è chiamato elevazione morale: la vicinanza alla bellezza morale ci emoziona, ci fa sentire sollevati e ottimisti. Alcuni raccontano addirittura di una sensazione di calore nel petto. Sono tutte tracce della triade luminosa.

Finora mi sono concentrato sul modo in cui le persone della triade oscura influiscono negativamente sugli altri, su come ognuno di noi può individuarle ed evitarle, e su come possiamo trovare le persone della triade luminosa. Ma dovremmo anche considerare le nostre responsabilità collettive. Il modo in cui decidiamo di ricompensare qualcuno – con denaro, voti o click – può influire sull’intera società. Di solito ci si chiede perché certi campi, come la politica o i social network, siano dominati da persone pericolose e divisive. La risposta non è un mistero tecnologico. Siamo noi a dare potere e importanza a queste persone.

Nessuno può risolvere il problema da solo, esattamente come nessuno può salvare l’ambiente contando esclusivamente sulle proprie forze. Per proteggere la natura ognuno di noi deve fare la sua parte, riciclando i rifiuti e preservando le risorse, e lo stesso ragionamento vale per la nostra cultura. Per il bene della vita pubblica dobbiamo smettere di concedere attenzione, tempo, sostegno e risorse alle persone della triade oscura che rendono la società più barbara e minacciano il benessere comune.

(Traduzione di Andrea Sparacino)

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