13 novembre 2015 17:29

I curdi stanno combattendo tre battaglie allo stesso tempo. La prima è quella interna per risolvere l’annoso conflitto tra il presidente Massud Barzani e i suoi oppositori. Deputati e commentatori di entrambe le parti avvertono che lo stallo politico e la crisi economica minacciano il futuro del governo regionale del Kurdistan iracheno.

La seconda battaglia è cominciata il 12 novembre a Tuz-Khurmato, vicino a Tikrit, dove uno scontro tra i peshmerga curdi e una milizia sciita ha provocato venti morti e feriti.

La terza battaglia è in corso intorno alla città di Sinjar, abitata in maggioranza da yazidi, dove sempre il 12 novembre i peshmerga hanno lanciato un attacco contro i miliziani dello Stato islamico con il supporto aereo della coalizione guidata dagli Stati Uniti. I combattenti curdi sono riusciti a circondare centinaia di jihadisti, e le milizie yazide hanno svolto un ruolo importante nella liberazione della città.

Le tre lotte sono tutte legate tra loro. Con una vittoria sul campo il presidente Barzani spera di alleviare le tensioni politiche interne, ma per risolvere la crisi economica ci vorrà ben altro. In ogni modo la sconfitta dello Stato islamico a Sinjar potrebbe essere il primo passo di una campagna più grande per liberare Mosul.

(Traduzione di Gabriele Crescente)

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