Ali Khamenei

La rabbia che scuote l’Iran ha radici profonde

Le manifestazioni non riguardano più solo il caro vita e i posti di lavoro. Sono proteste contro l’intero regime. Leggi

In Iran la vittoria dei riformisti aiuta a rilanciare l’economia 

I risultati delle elezioni legislative del 26 febbraio – ancora non definitivi – legittimano l’apertura all’occidente del presidente Hassan Rohani e creano le basi per rilanciare gli investimenti stranieri nel paese. Leggi

Iran al voto per rinnovare i 290 seggi del parlamento.
Iran al voto per rinnovare i 290 seggi del parlamento. L’alta affluenza ha convinto a prolungare di diverse ore l’apertura dei seggi per le prime elezioni dopo l’accordo sul nucleare e l’allentamento delle sanzioni: un test per la politica di apertura all’occidente del presidente Hassan Rohani, che nel 2017 cercherà di essere rieletto. Si rinnova anche l’assemblea degli esperti, l’istituzione clericale che nomina la guida suprema.
L’ayatollah Ali Khamenei ha promosso l’accordo sul nucleare.
L’ayatollah Ali Khamenei ha promosso l’accordo sul nucleare. Più di tre mesi dopo l’intesa raggiunta il 14 luglio scorso tra l’Iran e i paesi del cosiddetto 5+1 (i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu più la Germania), la guida suprema ha scritto al presidente Hassan Rohani per comunicargli la sua approvazione.
L’ayatollah Ali Khamenei vuole l’opinione del parlamento sull’accordo nucleare.
L’ayatollah Ali Khamenei vuole l’opinione del parlamento sull’accordo nucleare. In un intervento trasmesso dalla tv di stato, la guida suprema iraniana ha sottolineato la necessità di un voto parlamentare, che il presidente Hassan Rohani vorrebbe evitare per non rischiare di ostacolare l’intesa raggiunta con la comunità internazionale.
Rivoluzione di palazzo a Teheran

La guida suprema iraniana Ali Khamenei ha permesso la firma dell’accordo perché l’economia iraniana ha un bisogno vitale di vedere cancellate le sanzioni che la soffocano. Leggi

La guida spirituale iraniana Ali Khamenei si esprime a favore dei colloqui sul nucleare

La guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha detto che lui e il popolo iraniano sono “fermamente” a favore di un compromesso sul nucleare con le potenze occidentali. Il segnale del leader spirituale a sostegno dei negoziati di Teheran con il gruppo dei cinque più uno (Cina, Stati Uniti, Francia, Russia, Regno Unito e Germania) è in linea con l’approccio conciliatorio del presidente Hassan Rouhani.

In una dichiarazione ufficiale, l’ayatollah ha detto: “Sono a favore della continuazione dei colloqui e del raggiungimento di un buon accordo. Di sicuro la nazione iraniana non si opporrà a nessun accordo che difenda la sua dignità e il suo rispetto”. Ma, ha aggiunto Khamenei, l’accordo non dovrà lasciare nessuna ambiguità che potrà essere usata per strappare nuove concessioni a Teheran.

I suoi commenti coincidono con una serie di incontri tra il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif e i vertici diplomatici di Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito e Francia a margine del conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera. Reuters

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