Venticinque persone sono morte negli scontri tra le forze a maggioranza curda e i combattenti fedeli al regime siriano che si sono infiltrati in una località araba nella regione strategica di Deir Ezzor, nell’est della Siria.

Le Forze democratiche siriane (FdS, sostenute dagli Stati Uniti) hanno annunciato il 26 settembre di aver “cacciato gli uomini armati che si erano infiltrati nella località di Diban”.

Secondo l’ong Osservatorio siriano per i diritti umani, gli scontri scoppiati il 25 settembre e proseguiti fino all’alba del 26 settembre hanno causato la morte di ventuno combattenti filogovernativi e di tre membri delle Fds, oltre a una donna.

All’inizio di settembre gli scontri nella regione tra le Fds e i miliziani delle tribù arabe locali hanno causato novanta vittime in dieci giorni.

La provincia di Deir Ezzor, a maggioranza araba, è attraversata dall’Eufrate, che segna il confine tra le aree controllate dal regime di Bashar al Assad e quelle controllate dalle Fds.