La riunione in cui si è discusso dello scioglimento della Chiesa dell’unificazione (Str, Jiji Press)

Il governo giapponese ha affermato il 12 ottobre di voler chiedere lo scioglimento della Chiesa dell’unificazione, nota anche come setta di Moon. La decisione è stata presa in seguito a un’inchiesta sul movimento religioso, finito nel mirino dopo l’assassinio dell’ex primo ministro Shinzō Abe nel luglio 2022.

“Alla luce dei danni causati, il governo ritiene che il movimento religioso debba essere sciolto”, ha dichiarato il ministro dell’istruzione Masahito Moriyama ai giornalisti dopo una riunione con un gruppo di esperti.

Secondo i mezzi d’informazione locali, il governo presenterà l’istanza di scioglimento alla corte distrettuale di Tokyo il 13 ottobre.

L’uomo accusato dell’omicidio di Abe, Tetsuya Yamagami, aveva un forte risentimento nei confronti della Chiesa dell’unificazione, alla quale la madre aveva fatto ingenti donazioni, portando la famiglia alla rovina. L’uomo era convinto che l’ex premier avesse legami con la setta.

Il movimento religioso, che ora si fa chiamare Federazione delle famiglie per la pace mondiale e l’unificazione, ha negato qualsiasi responsabilità e si è impegnato a evitare “donazioni eccessive” dei seguaci.

Molti ex seguaci hanno però criticato pubblicamente la setta, sostenendo che fossero costretti a fare ingenti donazioni. Le rivelazioni sui legami della setta con politici di primo piano hanno contribuito al calo della popolarità dell’attuale governo e del premier Kishida.

Kishida aveva ordinato un’inchiesta sulla Chiesa dell’unificazione nell’ottobre 2022.

Esenzioni fiscali

Se il tribunale ordinerà lo scioglimento, la Chiesa dell’unificazione perderà le esenzioni fiscali ma potrà continuare le sue attività religiose.

Solo due movimenti religiosi sono stati sciolti finora in Giappone, uno dei quali è la setta Aum Shinrikyo, responsabile dell’attacco con il gas nervino nella metropolitana di Tokyo nel 1995.

Yamagami è stato arrestato dopo aver ucciso Abe con un colpo di pistola durante un comizio elettorale a Nara, nell’ovest del paese, l’8 luglio 2022. Rischia la pena di morte.

L’ex premier giapponese non era un membro della Chiesa dell’unificazione. Nel 2021, però, aveva partecipato a una conferenza organizzata da un gruppo affiliato alla setta, insieme ad altri leader politici, tra cui l’ex presidente statunitense Donald Trump.

Fondata in Corea del Sud dal reverendo Sun Myung-moon nel 1954, la Chiesa dell’unificazione ha avuto un forte sviluppo negli anni settanta e ottanta, anche in Giappone.

Il reverendo Moon (1920-2012) aveva uno stretto rapporto con il nonno di Abe, Nobusuke Kishi, che è stato a sua volta premier alla fine degli anni cinquanta.