Un veicolo della protezione civile all’esterno dell’aeroporto dove è fermo l’aereo. (François Nascimbeni, Afp)

Più di trecento passeggeri di nazionalità indiana sono ancora trattenuti in un aeroporto della Francia orientale, dove le autorità hanno bloccato il loro volo per due giorni per sospetto di “traffico di esseri umani”.

Tra i 303 passeggeri ci sono “13 minori non accompagnati e due minori accompagnati”, secondo le testimonianze delle persone che si occupano della loro assistenza, ma la cifra che non è stata confermata ufficialmente. La loro età “va da un bambino di 21 mesi a un adolescente di 17 anni”.

L’aereo, un Airbus A340 della piccola compagnia rumena Legend Airlines, era atterrato giovedì pomeriggio sulla pista di Vatry, un piccolo aeroporto vicino a Reims (nella Francia orientale). Era in volo da Dubai (negli Emirati Arabi Uniti) a Managua, la capitale del Nicaragua.

Ma quello che doveva essere uno scalo tecnico si è trasformato in un lunga sosta giovedì pomeriggio, a seguito di una “segnalazione anonima” secondo cui i passeggeri erano “probabilmente vittime della tratta di esseri umani”, ha dichiarato venerdì all’Afp la procura di Parigi.

I passeggeri sono stati fatti scendere dall’aereo ma sono ancora trattenuti nella sala di accoglienza dell’aeroporto. Due di loro sono in custodia della polizia.

L’indagine, condotta da un tribunale francese specializzato nella lotta contro la criminalità organizzata, servirà a “verificare se ci sono prove che confermino” i sospetti di tratta di esseri umani.

Secondo una fonte vicina al caso, i passeggeri indiani, probabilmente lavoratori negli Emirati Arabi Uniti, potrebbero aver pianificato il viaggio in America Centrale per cercare di entrare illegalmente negli Stati Uniti o in Canada.